Secondo gli esperti previsori della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) potrebbero verificarsi tempeste geomagnetiche di classe G2 tra oggi e domani, 1 e 2 settembre, quando una coppia di espulsioni di massa coronale (CME) generate dal Sole nei giorni scorsi potrebbe colpire (o almeno sfiorare) il campo magnetico terrestre.
Per gli esperti NOAA è possibile che le CME colpiscano la magnetosfera terrestre a distanza di poche ore: la prima CME potrebbe innescare una tempesta geomagnetica di classe G1 alla fine del 1° settembre. La seconda CME potrebbe intensificare la tempesta, portandola a un evento di classe G2 moderatamente forte il 2 settembre.
La prima CME è stata generata da un brillamento solare di classe M4.7 lo scorso 28 agosto. La seconda CME è stata scagliata verso la Terra da un filamento magnetico poco dopo nello stesso giorno.
Una tempesta geomagnetica di classe G2 (moderata, in una scala di 5 livelli), oltre a produrre spettacolari aurore visibili anche a latitudini inconsuete, potrebbe creare disturbi ai sistemi elettrici e alle comunicazioni radio alle alte latitudini.
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Allerta tempeste geomagnetiche G1/G2: oggi l’impatto di due espulsioni di massa coronale
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.