“L’acqua è un bene primario per tutti. L’Italia ha costruito sull’acqua la propria cultura, la propria eccellenza, il percorso di un Paese che è cresciuto, le nostre città d’arte più belle sorgono in prossimità di corsi d’acqua o vicino al mare. L’acqua è vita per le nostre genti, l’acqua è il sostentamento, è agricoltura, l’acqua è utilizzata anche nelle emergenze, ci aiuta a spegnere gli incendi. La risorsa è comunque fondamentale per qualunque elemento di vita e quindi l’eccesso di acqua o la carenza è un elemento che noi dobbiamo costruire, valutare e analizzare per queste generazioni e per le generazioni future. La scarsezza d’acqua in alcune situazioni rende impossibile l’evoluzione delle comunità e noi abbiamo l’obbligo del razionamento e della razionalizzazione della risorsa nel nostro Paese e nel mondo ed è per questo l’Italia si candida a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”: lo ha dichiarato Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, intervenuto con un video – messaggio, al RemTech di Ferrara, alla presentazione della candidatura dell’Italia a sede del Decimo World Water Forum.
Come sta il grande fiume? “Lo stato di salute del Po quest’anno è stato buono perché all’inizio dell’anno e soprattutto a Marzo e Aprile è piovuto anche nevicato nella parte alta Nord Piemonte e della Lombardia – ha dichiarato Meuccio Berselli, Segretario Generale Autorità di bacino Distrettuale del fiume Po – e ha garantito attraverso i grandi laghi regolati la possibilità di prelevare acqua a tutto il comparto agricolo del food valley che abbiamo. Anche se le portate sono in diminuzione e viviamo tempi in cui la siccità e il cambiamento climatico ci da temperature molto più alte rispetto al passato e il fabbisogno, la necessità di acqua rispetto al passato è più alta questo è stato un anno. Invece ci sono stati momenti difficili perché alcune aree del Distretto in cui non si riesce a pescare acqua dal fiume Po e non riusciamo e in quelle zone dove non ci sono gli invasi soprattutto nel territorio emiliano – romagnolo e del basso Piemonte abbiamo avuto anche 70 giorni di mancanza d’acqua con temperature altissime e quindi siamo andati in crisi in alcune frazioni ed in alcuni comuni anche con l’idropotabile. Una società come la nostra, molto evoluta, strutturata, nella quale l’acqua ha un valore oltre che della biodiversità ma anche un valore economico dobbiamo attivare tutte le azioni affinché questo non accada”.
RemTech sostiene la candidatura dell’Italia.
“RemTech Expo lavora, opera da 15 anni – ha affermato l’AD Silvia Paparella – e naturalmente della gestione, della salvaguardia della risorsa acqua. Dunque RemTech non poteva mancare all’interno di questo pool che sostiene fortemente l’Italia in questa candidatura così importante e prestigiosa. Quindi sosteniamo insieme alla nostra Amministrazione che è parte integrante della stessa compagine che vuole in Italia il World Water Forum nell’Aprile del 2024”.