“Cinquanta infermieri al giorno si ammalano ancora di Covid nelle corsie degli ospedali italiani“. E’ quanto denuncia Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. “Le nostre indagini incrociate sui dati dell’Istituto Superiore della Sanità ci dicono che 1848 operatori sanitari, per la maggior parte ovviamente già vaccinati, si sono contagiati negli ultimi 30 giorni. Le aziende sanitarie smettano immediatamente di tenere segrete determinate informazioni“, ha spiegato. “L’82% degli operatori che si ammalano, lo conferma l’Inail, sono infermieri. I recenti casi del Sant’Eugenio, con ben tre reparti chiusi al pubblico e in quarantena per alcuni giorni, e quello delle ultime ore, all’Ospedale dei Castelli Romani, con un sospetto cluster e la chiusura fino a martedì del reparto di chirurgia, non possono passare sotto traccia“, ha aggiunto.
“Certo non ci troviamo solo di fronte alla problematica, fin troppo sottovalutata, della non totale efficacia dei vaccini“, ha precisato De Palma. “Lo sapevamo, noi infermieri, quando abbiamo deciso di sottoporci, coscientemente, in massa, alle somministrazioni. Ne erano e ne sono a conoscenza i cittadini. Ma non ci vengano a dire, di fronte all’esplodere delle varianti, che è tutto sotto controllo e che dovevamo aspettarcelo“. Per De Palma “qui non si tratta di sterili polemiche, siamo quelli abituati a combattere e a farlo nel silenzio delle stanze e delle corsie degli ospedali. Ma se ad oggi, 50 infermieri al giorno, quasi tutti vaccinati, si ammalano ancora di Covid, abbiamo diritto a una spiegazione. Vogliamo che sia fatta luce su quanto sta accadendo” .