E’ fallito il primo tentativo di Firefly Aerospace di raggiungere l’ultima frontiera.
Il razzo Alpha è stato lanciato alle 03:59 ora italiana: il primo volo di prova orbitale della compagnia è decollato dalla base di Vandenberg in California. Il lancio è avvenuto quasi un’ora dopo che un tentativo iniziale è stato interrotto alla fine del conto alla rovescia.
Tutto sembrava procedere da programma nei primi minuti di volo, ma l’Alpha a due stadi, alto 29 metri, è poi esploso in una drammatica palla di fuoco nel cielo della California.
“Alpha ha riscontrato un’anomalia durante la prima fase di ascesa che ha comportato la perdita del veicolo. Man mano che raccoglieremo ulteriori informazioni, verranno forniti altri dettagli,” hanno affermato i rappresentanti di Firefly.
Il fallimento non è una grande sorpresa: raggiungere lo Spazio è difficile, soprattutto per un razzo nuovo di zecca. Ad esempio, 3 dei principali concorrenti di Firefly nel settore del lancio di piccoli satelliti – Rocket Lab, Virgin Orbit e Astra – hanno fallito nei loro primi tentativi orbitali.
Alpha trasportava circa 92 kg di carico utile nell’ambito della missione, che Firefly ha chiamato DREAM (abbreviazione di “Dedicated Research and Education Accelerator Mission”).
I payload di DREAM includevano una raccolta di cimeli inviati da scuole e altre istituzioni educative, oltre a una serie di minuscoli satelliti. La missione mirava a “catturare i sogni dell’umanità sul futuro dello Spazio e ispirare le persone di tutto il mondo a sognare in grande e raggiungere le stelle,” avevano affermato i portavoce di Firefly martedì scorso.
La marcia di Alpha verso la rampa di lancio è iniziata nel 2014, con la fondazione di Firefly Space Systems: la società ha dichiarato bancarotta all’inizio del 2017 dopo che un grande investitore si è ritirato. Firefly però non è sparita: è riemersa con il nuovo nome Firefly Aerospace.
Firefly ora mira a catturare una fetta considerevole del crescente mercato di lancio di piccoli satelliti con Alpha. Il razzo è progettato per trasportare circa una tonnellata di carico utile verso l’orbita bassa in ogni missione da 15 milioni di dollari.
I concorrenti di Firefly includono Rocket Lab, che dal 2018 lancia piccoli payload, Virgin Orbit, che ora ha al suo attivo due missioni di successo, e Astra, che ha raggiunto lo Spazio con un volo di prova l’anno scorso ma deve ancora portare un carico utile in orbita.
Inoltre, Firefly sta anche sviluppando un razzo più grande chiamato Beta e un lander lunare robotico chiamato Blue Ghost, che dovrebbe trasportare carichi utili sulla superficie lunare per la NASA nel 2023.
Firefly prevede anche di costruire un aereo spaziale riutilizzabile chiamato Gamma, che potrebbe lanciare satelliti e fornire un trasporto “punto-punto” superveloce qui sulla Terra, tra le altre attività.
Video: Firefly Alpha’s in-flight anomaly. Stay tuned to the NSF youtube channel for the full video. @NASASpaceflight pic.twitter.com/Ck4fB98Xbc
— Jack Beyer (@thejackbeyer) September 3, 2021