Il Volcan de Fuego, il vulcano piu’ attivo dell’America centrale situato in Guatemala, ha iniziato oggi una nuova eruzione che produce colate di lava, grandi colonne di cenere e flussi piroclastici. Le autorita’ sono in allerta, ma al momento non sono state ordinate evacuazioni dalle aree circostanti.
Secondo quanto riportato da Prensa Libre, l’Istituto Nazionale di Sismologia, Vulcanologia, Meteorologia e Idrologia (Insivumeh) del Guatemala, ha riferito che alle 5 di questa mattina (le 13 italiane) il vulcano, che si trova a circa 30 chilometri dalla capitale del Paese, ha iniziato una nuova fase eruttiva con colate laviche accompagnate da blocchi incandescenti. Alle 5:40 si e’ verificata anche la discesa di un flusso piroclastico nella gola di Ceniza che ha percorso tra i 4 e i 6 chilometri.
David de Leon, portavoce del Coordinamento nazionale per la riduzione dei disastri (Conred), ha affermato che questi flussi piroclastici possono continuare a verificarsi finche’ l’effusione di lava continuera’, e possono provocare la caduta di cenere nelle comunita’ a sud e sud-ovest del vulcano. Il funzionario ha raccomandato alla popolazione di evitare di avvicinarsi, e di allontanarsi se ci si trova in una situazione di rischio. L’Insivumeh ha raccomandato alla Conred di aumentare il livello di allerta e attuare le misure che riterra’ necessarie a fronte delle discese di flusso piroclastico, con particolare attenzione alle comunita’ vicine alle gole di Ceniza, Taniluya e Trinidad.
L’ultima grande eruzione di un vulcano in Guatemala e’ avvenuta il 3 giugno 2018, quando il Volcan de Fuego ha ucciso oltre 300 persone che vivevano nei suoi dintorni.