Secondo una ricerca pubblicata dall’Università del Texas, pubblicata su Nature, violente inondazioni verificatesi tra 3,7 e 3,5 miliardi di anni fa hanno modellato la superficie di Marte: oltre 200 laghi sono esondati e grandi masse d’acqua hanno sconvolto il paesaggio del Pianeta Rosso, lasciando segni visibili ancora oggi.
Marte, freddo e desertico, in un lontano passato era ricco d’acqua: miliardi di anni fa la sua superficie era costellata da innumerevoli masse d’acqua raccolte all’interno dei crateri visibili ancora oggi, alcuni grandi come dei piccoli mari. Quando l’acqua diventava troppa, i margini dei crateri potevano rompersi provocando inondazioni in grado di scavare valli e canyon lungo il percorso.
Grazie ai dati satellitari, i ricercatori hanno ricostruito la storia di queste alluvioni, in riferimento, in particolare, a 262 laghi collassati tra 3,7 e 3,5 miliardi di anni fa. Secondo la ricerca, questi eventi estremi sono stati responsabili dell’erosione di circa il 24% delle valli, con un conseguente impatto sulla storia del pianeta, per l’intera rete di fiumi, mari e per il paesaggio di Marte.