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Dialogo
FINALE
ALICE Devo dirlo, non sono impressionata da questa poesia.
SPAVENTAPASSERI Mi piace di più la mia teoria.
BOSCAIOLO di LATTA Lasciate che vi riporti nel nostro mondo. Noi non siamo di qui. Il Mago sarebbe sconvolto, se lo sapesse.
HUMPTY Quella non è una poesia. Si tratta di un saggio di geopoesia. E’ meglio che non avere né capo né coda, cioè essere senza senso.
ALICE Il senso è ciò in cui credevo prima di cadere giù, da quella tana di coniglio, in questo luogo d’inferno. Ma tutto sta cominciando ad essere di nuovo sensato. Lo scriverò.
HUMPTY E’ più bello se a testa in giù. Sta cominciando a fare caldo? Siamo vicini alla Fine?
REGINA di CUORI Vedo i cavalli del Re e tutti gli uomini del Re.
ALICE Ho imparato che, quando si rompe il guscio, cola fuori della roba. Mi pare che quella sia una buona teoria. HUMPTY No di certo, se sei un uovo!
DOROTHY Quella parte su fusione e acqua è così vera. Quando ho versato un secchio d’acqua sulla Perfida Strega dell’Ovest, lei si è sciolta!
ALICE Ad ogni modo, quando torno in superficie, ho intenzione di farlo sapere.
SIMPLICIO Non dimenticare la parabola del nostro amico Platone relativa alla grotta. A volte le persone preferiscono ombre e percezioni invece della realtà.
ALICE Bucaneve mi ascolterà, in particolare quando le parlerò del gatto del Cheshire e del Mago; tutto bluff e spacconate, poi puff!
FINTA TARTARUGA Nulla è rimasto, tranne opinione e dogma. L’essenza è sparita. Speriamo, anche, quella pentola-sul-fornello. E i bruciatori sotto le placche.
La Tartaruga e Humpty escono dalla scena a destra, mentre il Carpentiere prepara il suo menu per la frittata di tartaruga ed ostriche e accende il fornello. Cenerà sotto le stelle.
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L’ALTRA ESTREMITA’
Appendici, promesse e altro. Un breve ritratto di Dante Alighieri – che cosa lo ha messo in difficoltà, che cosa ha ispirato il suo lavoro e di lui cosa ne fu. Una Postfazione che descrive lo scopo di questo libro e sottolinea l’importanza di verificare costantemente le idee. Come promesso, un Glossario, in forma meno abbreviata, di parole che iniziano con “P”. L’Epilogo, un dialogo epico che ha luogo quasi alla fine. E, infine, un’accurata compilazione di Ipotesi Inutili.
DANTE ALIGHIERI
Dante Alighieri, l’artista dell’allegoria e dell’allitterazione, nacque a Firenze nel maggio del 1265(¹¹). Accettò i dogmi della Chiesa senza riserve. Egli credeva che colui che oppone la propria volontà alla legge divina, fosse condannato all’Inferno e al tormento eterno. Coloro che avevano peccato, ma si erano pentiti, erano destinati al Purgatorio. Il pentimento significava l’accettazione della legge divina. La teologia medievale aveva sette peccati capitali e sette virtù. Nel Medioevo si credeva che l’emisfero meridionale fosse coperto dalle acque, tranne che per il monte del Purgatorio. Dante basò lo schema del Paradiso sul paradigma regnante della cosmologia, quello Tolemaico.
Dante fu esiliato da Firenze nel 1301 e non vi tornò mai più. Egli fu accusato di intrighi contro la pace della città e di ostilità contro il papa. Fu condannato ad essere bruciato vivo insieme ai suoi figli. Trascorse la sua vita in giro per l’Italia, alla mercé della generosità di estranei. Papi e politici non riuscirono ad eliminarlo. Fu abbattuto da una zanzara. Morì di malaria a Ravenna nel 1321.
Dante iniziò a lavorare al suo epico viaggio nell’Aldilà e negli Inferi attorno al 1307 e stava ancora lavorando su di esso il giorno della sua morte. Gli ultimi tredici canti, che hanno portato l’opera fino al numero prestabilito di cento canti, sono andati persi. Furono ritrovati quando Dante apparve in sogno al figlio Jacopo, rivelandogli dove erano nascosti. Jacopo era sicuro di aver trovato proprio le pagine conclusive, perché Dante ha sempre terminato ogni sua cantica con la parola “stelle”.
Dante riposa nel convento dei Frati francescani di Ravenna. La sua ostilità contro i papi e le autorità vive nella sua Commedia. Alcuni non capiscono perché l’Inferno è citato come Una Commedia. La maggior parte delle persone non sa che il vero nome di Dante era Durante(12), il nome di una delle prime celebrità della commedia radiofonica.
POSTFAZIONE
“La severa censura dello scetticismo nasce dall’impressione che, per quanto attività necessaria, può essere considerata solo come una rimozione negativa di false dichiarazioni. Non è così … una corretta smentita è fatta nell’interesse di una spiegazione alternativa, non come un esercizio nichilista. Il modello alternativo è la razionalità stessa, legata alla decenza morale – il più potente strumento organizzato per il bene che il nostro pianeta abbia mai conosciuto.”
Michael Shermer
Perché la Gente Crede Cose Strane
Il messaggio di questo libro può essere riassunto succintamente, utilizzando la logica del Paese delle Meraviglie: “La metà dei geologi crede nei pennacchi, perché i punti caldi non si muovono, la metà crede nei pennacchi, perché i punti caldi si muovono.
E il resto crede nei pennacchi, perché la maggior parte dei basalti proviene dal mantello superiore.
E alcuni credono nei pennacchi, perché i basalti delle isole oceaniche sono sopra la media.
E perché tutti pensano la stessa cosa.
E alcuni ci credono senza nessuna precisa ragione, ma solo perché qualcuno glielo ha detto.”
Se si dovesse scrivere un libro intitolato La Pattumiera della Storia, esso potrebbe contenere molte voci sotto la parola Scienza: alchimia, astrologia, triangolo delle Bermuda, pennacchio delle Bermuda, l’uomo di Cardiff, fusione fredda, l’uomo di Piltdown, pianeta Vulcano, PHEM, flogisto, poliacqua, pennacchi … e altro ancora.
Molti scienziati hanno posto l’accento su quanto può essere tenace una teoria sbagliata e hanno affidato nuove idee alla generazione più giovane ed imparziale. Isaac Newton, Charles Darwin e Max Planck, tra gli altri, hanno commentato questa tendenza.
“Era sistematico, e, come tutti i ragionatori sistematici, avrebbe mosso e cielo e Terra, e torto e torturato ogni cosa in natura, pur di sostenere la sua ipotesi.”
Tristram Shandy
I filosofi hanno espresso un parere sul ruolo della società ai tempi delle scoperte scientifiche. Come disse Einstein, “Il giudizio di chi o di ciò che è giusto, dipende tanto dalla società quanto dai fatti.”
Noi non abbiamo ancora una Teoria della Terra universalmente accettata. E’ importante, quindi, considerare ipotesi multiple di lavoro e verificare costantemente le nostre idee.
La prassi corrente è quella di accettare che esistono pennacchi e mantello primordiale e di interpretare tutte le osservazioni in modo che siano coerenti con l’ipotesi oppure di attribuire ogni nuova inattesa osservazione ad un pennacchio. Questo è il modus operandi dei paradigmi. A fine testo sono elencati alcuni dei presupposti e delle ipotesi ausiliarie, necessari per sostenere queste idee (Ipotesi Inutili). L’ipotesi di solito è celata, come nel Mago di Oz, da diverse sembianze quindi è raramente esposta al riverbero della verifica o del ridicolo.
Ho iniziato questo saggio riassumendo alcune delle strane idee dei nostri antenati sul nostro pianeta, idee riguardanti un interno crivellato di tubi e gallerie. Una volta la Terra cava era una visione accettata. Ho quindi riassunto le varie metafore che possono essere applicate al funzionamento dell’interno della Terra: lastre di ghiaccio, tè al ghiaccio, forni a microonde, pentole-sui-fornelli, aghi ipodermici, viscere, ciotole e torte alla frutta.
Tutte le ipotesi iniziano come riflessioni ed alcune diventano dominanti per ragioni che nessuno ricorda. Col passare del tempo i dati si accumulano ed emergono paradossi ed enigmi, vengono individuati errori ed incongruenze. Coincidenze inspiegabili vengono segnalate, poi ignorate. Tuttavia le ipotesi preferite non vengono abbandonate; sono rafforzate dai loro sostenitori contro certi attacchi. Diventano ipotesi vaccinate.
I politici lo sanno. Un addetto stampa presidenziale in pensione osservò: “Se dici qualcosa per tre volte, è vera.” Ora ho detto questo per tre volte, quindi deve essere vero. Io non ti ho detto quale presidente o quale addetto stampa, perché la frase è plagiata da Lewis Carroll “La Caccia allo Snark“, anche se è utilizzata solo due volte in quel libro. Le fiabe hanno spesso tre orsi o tre piccoli porcellini o tre Caproni Ciuffoni. Dorothy aveva tre compagni di viaggio da esporre all’inganno. L’Inferno di Dante ha tre grandi regioni: Incontinenza, Violenza e Dolo. Un uovo ha tre parti. Il mantello moderno può essere tripartito, tre strati. Poi c’è la Santissima Trinità. Storie di scienza spesso hanno molto in comune con mito, fiabe, poesia e dogma.
Prestigiatori e cavalli di Troia – che non fanno parte del metodo scientifico – insorgono contro interessi radicati. Satira, ridicolo e parodia sono utilizzati da entrambe le parti. Fatti e ragione, a quanto pare, hanno ruoli secondari.
I filosofi della scienza, pur fra polemiche interne, hanno notato queste buffonate, tuttavia è utile comprendere il loro punto di vista, quando si cerca di capire perché gli scienziati tendano spesso ad ignorare la logica, la falsità e il paradosso, allo scopo di vaccinare i loro dogmi.
Scienziati della Terra stanno lottando per il loro pianeta con dati del tutto inadeguati. Ipotesi e intuizione, oppure dogma e ignoranza controllano le direzioni della ricerca tanto quanto i dati e il ‘metodo scientifico’.
Come sottotesto, è stata sviluppata una nuova teoria della Terra, nella quale occupa un ruolo dominante il ‘principio’ che pone la Terra, controllata dall’alto, su un percorso irreversibile verso il presente. Questa è una teoria della Terra calda e una teoria guscio esterno forte, ma imperfetto e frangibile. Può non essere giusta, ma è una teoria alternativa ed è verificabile.
Si può aspirare alla certezza, ma una esattezza che sta al di là della possibilità di futura critica non può essere ottenuta con nessuna teoria scientifica. Nella scienza non c’è posto per la certezza apodittica.
William Whewell (1840)
A volte una satira pervade un intero libro. I Viaggi di Gulliver e Don Chisciotte ne sono esempi. Gulliver e Chisciotte erano dei buffoni – personaggi creati da autori con forti interessi personali
Platone e Galileo usavano strategie simili per esprimere i loro punti di vista. Swift e Cervantes erano prestigiatori. Hanno cancellato i limiti, senza confrontarsi con loro direttamente, semplicemente evitandoli. A volte ci vuole un Cavallo di Troia o un Jolly nel mazzo di carte per superare posizioni fortificate.
Questo libro è dedicato agli scienziati straordinari, agli illusionisti, che cancellano i confini. E a Jon Winokur, che è stato di cattivo umore dal 1971 e che saggiamente ha scritto “Musoni che ringhiano alla finzione e mordono l’ipocrisia per un sano senso di indignazione … le loro armi sono l’ironia, la satira, il sarcasmo, il ridicolo … i loro bersagli sono finzione, pomposità, conformità, incompetenza, e i loro bersagli si stanno moltiplicando come Puffi.” Alcuni dicono che questi atteggiamenti non sono costruttivi. In materia di nuove idee, tuttavia, e in presenza di interessi radicati, Popper e Koestler ci hanno avvertito che la distruzione deve venire prima della ricostruzione. Cartesio ha detto che bisogna sgombrare le macerie prima di rinnovarsi.
Ma ora ho completato ogni pagina.
Da quelle acque sacre da lei sono tornato
rinato, un albero rinnovato, in fiore
con fogliame neonato, immacolato
desideroso di crescere, pronto ora per le stelle.
NOTE:
11. Questa traduzione dell’opera di Don Anderson (DA) vuole essere anche un contributo alla celebrazione del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri (DA).
12. Francesco Durante (1893-1976), famoso attore, poeta e doppiatore italiano.