Le previsioni sul medio-lungo periodo, essenzialmente per la seconda parte di settembre, continuano a essere impostate verso un tempo mediamente instabile per via di una circolazione abbastanza ricorrente dai quadranti occidentali o nordoccidentali. Naturalmente, riferendosi a previsioni anche oltre i 10 giorni, l’affidabilità è medio-bassa, tuttavia nelle simulazioni dei modelli matematici appare piuttosto latitante l’alta pressione o semmai con comparse piuttosto temporanee. A dire vero, anche l’impostazione occidentale potrebbe non essere una costante. Su diverse simulazioni appaiono onde instabile di matrice più settentrionale, magari talvolta in sfondamento più a Ovest e poi rientranti in un flusso di correnti zonali verso l’Italia, qualche altra più direttamente agenti dai settori balcanici. In ogni modo, l’impostazione occidentale nord-occidentale appare prevalente e abbastanza probabile appare la mancanza di significative figure stabilizzanti.
In questo contesto di circolazione ricorrentemente instabile le previsioni meteo indicano una prima fase, dal 15 al 20 del mese, all’insegna di aria più umida atlantica, circolazione media espressa nell’immagine in evidenza. Le aree centro-settentrionali, soprattutto tirreniche e quelle del Nord in genere, sarebbero quelle maggiormente esposte a nubi e precipitazioni. Si partirebbe, come già ampiamente annunciato in precedenti aggiornamenti, da circa metà mese, con nuovi flussi umidi e instabili da Ovest, direzionati soprattutto al Centro Nord e con arrivo, quindi, di precipitazioni diffuse su questi settori. Precipitazioni più circoscritte o comunque più deboli e irregolari verso il medio-basso Adriatico e il Sud. A seguire, altri impulsi instabili, questa volta magari con componente più nordoccidentale o più settentrionale, tornerebbero a incidere verso il Mediterraneo centrale e l’Italia, interessando ugualmente gran parte del paese, forse meno solo i settori nord-occidentali, ma con maggiore incisività verso le regioni centro-meridionali, quindi con fenomeni in estensione anche a queste aree. Dunque, una seconda parte di settembre all’insegna di piogge e temporali ricorrenti, più diffusi e probabilmente anche più intensi al Centro Nord, specie aree tirreniche e settentrionali, ma poi via via, nel corso della terza decade o in approssimazione a essa, precipitazioni che si farebbero più ricorrenti anche verso il Sud e il medio-basso Adriatico. Relativamente alle temperature, è computato un aumento fino a oltre metà mese per correnti un po’ più miti occidentali e meridionali poi, intorno al 20/21 settembre, una disposizione più settentrionale della circolazione, potrebbe portare un calo generale delle temperature, magari per qualche fase, nel corso della terza decade, anche sotto media un po’ ovunque. Ulteriori dettagli sull’evoluzione nel tempo per la seconda metà di settembre, nei nostri periodici aggiornamenti sul lungo termine.