Il dott. Francesco Santoro, che si occupa di statistiche e cura il canale telegram “Terra Mia”, ha estrapolato i dati ufficiali Istat sulla mortalità giornaliera generale (tutte le cause) in Italia fino al 30 giugno 2021. Nel grafico sono evidenziati con il colore rosso i decessi registrati per Covid19, in colore verde i decessi non Covid in eccesso, cioè che superano la linea gialla che rappresenta la media dei decessi nei 9 anni precedenti, e in blu tutte le altre cause. La fonte dei dati è il sito Istat.
Il grafico mostra come in Italia abbiamo circa 2.000 decessi al giorno, che diminuiscono nei mesi estivi e aumentano nei mesi invernali quando (a Gennaio) superano quota 2.000. Nel grafico possiamo osservare chiaramente l’alto numero dei morti Covid positivi tra Gennaio e Aprile, ma possiamo anche notare come una buona parte di questi morti rientra nella norma della media delle vittime in Italia nei 9 anni precedenti. Questo significa che molti morti Covid non sono morti per il Covid, ma “con” il Covid: sarebbero morti comunque, erano semplicemente contagiati e quindi positivi ma l’infezione non è stata la causa del decesso. In modo particolare nel mese di Febbraio, la totalità dei morti mensili in Italia compresi quelli classificati come Covid rientra nella media dei morti nello stesso periodo nei 9 anni precedenti. Tra metà marzo e metà aprile c’è stato un nuovo balzo di morti Covid superiore alla norma, provocati quindi dalla pandemia, ma si inizia a notare un eccesso di morti non Covid rispetto alla media dei 9 anni precedenti. Un eccesso che poi diventa molto importante a Giugno, in concomitanza con l’incremento delle vaccinazioni di massa e dei tanti “malori improvvisi” che le cronache locali hanno riportato quotidianamente damolte città italiane. Mentre il virus non circolava più, tra maggio e giugno, e la mortalità Covid era praticamente azzerata, in Italia abbiamo avuto soltanto nella seconda parte di Giugno circa 1.000 morti non Covid in eccesso rispetto alla media dello stesso periodo dell’anno.
Ovviamente non è nota la causa di questo eccesso di morti anomale e non è opportuno avventurarsi in ipotesi più o meno fantasiose, anche se è un dato di fatto (che potrebbe essere una semplice coincidenza) che si sia verificato proprio in concomitanza con le vaccinazioni di massa. Anche l’eccesso di morti non Covid registrato in primavera, tra marzo e aprile, coincide con la prima fase delle vaccinazioni di massa estese a forze dell’ordine e insegnanti e agli sciagurati open day delle Regioni che hanno coinvolto i giovani per smaltire le dosi di Astrazeneca acquistate dal Governo. Proprio in quei giorni morivano dopo il vaccino – tra gli altri – la 18enne di Genova Camilla Canepa o il giovane militare siciliano Stefano Paternò.
L’analisi del dato dei mesi successivi sarà ancora più interessante.