E’ ancora fuori controllo l’incendio divampato mercoledì scorso in provincia di Malaga, nel sud della Spagna: le fiamme hanno raggiunto diversi comuni situati nella Sierra Bermeja, una zona montuosa caratterizzata da un’orografia che complica ulteriormente le operazioni di spegnimento.
“Non si riposa nella Sierra Bermeja. Si continua a lottare centimetro per centimetro per contenere un incendio devastante,” ha scritto su Twitter il presidente della regione Andalusia, Juanma Moreno.
Ieri, dopo oltre 72 ore di lotta contro le fiamme, l’incendio ha ripreso nuovamente vigore, costringendo le autorità ad evacuare altre persone, circa 1.500 che si sono aggiunte alle oltre 1.000 già fatte allontanare dalle proprie case.
L’incendio ha distrutto circa 7.400 ettari di terreno, secondo le ultime informazioni fornite ai media spagnoli.
“Sono due incendi che si sono uniti,” ha precisato Carmen Crespo, assessore allo Sviluppo Sostenibile della regione Andalusia, in un’intervista alla radio Cadena Ser. Crespo ha aggiunto che non crede che l’incendio possa essere controllato nelle prossime ore, anche se si conserva “un filo di speranza” dato che questa notte è stato possibile “andare avanti con le operazioni“.
Il direttore del piano antincendi regionale ha affermato ieri che “negli ultimi tempi” in Spagna non si è mai visto un incendio “così complicato“.