Virgin Galactic è stata nuovamente autorizzata a volare dopo la conclusione di un’indagine su un incidente a luglio, durante un volo turistico che aveva a bordo, tra gli altri, anche il fondatore della compagnia, il miliardario Richard Branson.
La US Aviation Agency (FAA) ha annunciato di avere “chiuso” l’inchiesta, dopo aver chiesto alla compagnia di apportare alcune modifiche.
“Virgin Galactic ha apportato le modifiche necessarie e può riprendere le operazioni di volo“, ha precisato la FAA in una nota.
All’inizio di settembre il velivolo della compagnia era stato bloccato a terra durante le indagini.
L’11 luglio, il britannico Richard Branson è diventato il primo miliardario a viaggiare nello Spazio a bordo di un velivolo di una compagnia privata.
Virgin Galactic aveva assicurato i quei giorni che tutto era andato come previsto, ma il velivolo aveva in realtà, brevemente, fuori dallo spazio aereo dedicato alla missione, deviando dal percorso prestabilito.
La società “non è riuscita a comunicare la deviazione alla FAA come richiesto“, ha spiegato il regolatore statunitense.
Virgin Galactic ha in seguito indicato la modifica delle sue procedure per garantire la comunicazione “in tempo reale” con la FAA durante le future missioni.
Per i futuri voli verrà inoltre ampliato lo spazio aereo dedicato, per consentire alla navicella di avere “un ampio spazio aereo protetto per una varietà di possibili traiettorie di volo“.
Il prossimo volo spaziale di Virgin Galactic è previsto per metà ottobre ed è dedicato alla ricerca scientifica.
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