Vicequestore di Polizia in piazza contro il Green Pass a Roma: “è una tessera di discriminazione”, avviata un’azione disciplinare

Il vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò ha parlato dal palco della manifestazione contro il Green Pass a Roma: "il momento storico che stiamo vivendo è di una gravita senza precedenti e manifestare è come denunciare un delitto"
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Alla manifestazione contro il Green Pass che si è svolta ieri in Piazza San Giovanni a Roma, c’era anche una poliziotta, il vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, che è salita sul palco e ha arringato i manifestanti, definendo il Green Pass una “tessera di discriminazione”. Un intervento che ha suscitato tante reazioni. In relazione alla sua partecipazione alla manifestazione, è stata avviata un’azione disciplinare dalla Questura di Roma.

Il vicequestore ha esordito sul palco dicendo di essere “qui oggi come libera cittadina per esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione”, però è stata presentata in qualità di dirigente della polizia. “Sono qui per dissentire con il lasciapassare verde che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto può essere subordinato a un certificato verde”, ha detto dal palco. Nel suo discorso, dove cita anche Gesù e Gandhi, ha detto che “il momento storico che stiamo vivendo è di una gravita senza precedenti e manifestare è come denunciare un delitto” e definisce il Green Pass “la tessera della discriminazione, il marchio della discriminazione”. Si aspettava conseguenze per la sua partecipazione, come ha preannunciato dal palco: “ho detto ad una mia amica che avrei partecipato, mi ha detto che sono pazza, ‘da domani non avrai più una carriera. Tanto il male ha già vinto’ e io le ho risposto ‘il male non ha vinto'”.

Ho scelto il mio mestiere, perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese“, ha scritto Schilirò in un post sulla propria pagina Facebook. Sul social network, ha postato anche il video del suo intervento alla manifestazione, sottolineando “mai avrei immaginato di finire sul palco” e ringraziando “le migliaia di persone” che l’hanno ascoltata.

Il vicequestore ha anche sottolineato di aver appreso di essere sotto procedimento disciplinare dalla lettura dei giornali “E’ bello apprendere dai giornali, anziché’ dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare – scrive Schilirò – sono molto serena. Ieri mi è capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto. Il mestiere che svolgo è pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla società civile per i miei risultati professionali. Sono stata in moltissime trasmissioni televisive rappresentando l’amministrazione. Google dedica alla professione che svolgo molte pagine. Ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso”.

Sul palco, Schilirò è stata presentata anche come autrice di Byoblu, una sedicente “tv dei cittadini”. In un’intervista sul sito di Byoblu, la poliziotta ribadisce ciò che ha detto sul palco riguardo al Green Pass: “io sono per rifiutarlo su tutta la linea. Non si può scendere a questo compromesso, non si può accettare“.

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