Volo sanitario d’urgenza dell’Aeronautica Militare: bimbo di quarantacinque giorni in pericolo di vita trasportato da Alghero a Genova

Il piccolo, imbarcato insieme alla mamma, su un Falcon 50 del 31° Stormo, è giunto nel primo pomeriggio all’aeroporto di Genova, per il successivo trasferimento all’Ospedale Pediatrico Gaslini
MeteoWeb

E’ da poco atterrato all’aeroporto di Genova un Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare con a bordo un bimbo di quarantacinque giorni per il quale si è reso necessario il trasporto sanitario di urgenza dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, dove era ricoverato, all’ospedale pediatrico Istituto Giannina Gaslini di Genova.

Il volo d’urgenza, richiesto dalla Prefettura di Sassari, è stato immediatamente coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l’attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.

Il velivolo, decollato dallo scalo di Ciampino in mattinata, ha raggiunto l’aeroporto di Alghero (SS) in poco più di un’ora. Effettuato l’imbarco del piccolo paziente all’interno di una apposita culla termica, assistito da una equipe medica e accompagnato dalla madre, il velivolo militare è immediatamente ripartito alla volta dell’aeroporto di Genova, dove è atterrato alle 14:30 e dal quale – in ambulanza – il bimbo è stato trasferito presso l’ospedale Gaslini. L’equipaggio è poi ripartito per la base di Ciampino, per riprendere il servizio di prontezza operativa.

​​Missioni di questo tipo non possono prescindere dalla massima tempestività, garantita da una minuziosa organizzazione e da procedure ben rodate. I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi per trapianti, equipe mediche o ambulanze.

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