La protesta contro il Green pass fa registrare una data storica per Sigonella: il primo ‘sit-in’ dell’aeronautica militare davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana contro “il certificato verde pagamento“. Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25. La protesta pacifica, ha spiegato Alfio Messina del Siam, riguarda “la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato“. “Per la prima volta nella storia – afferma il segretario della sezione di Sigonella e dirigente nazionale del sindacato, Alfio Messina – il Siam scende in strada con i suoi iscritti con un presidio pacifico per invocare la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti che dovrebbero essere garantiti, semmai, dallo Stato, così come garantisce il vaccino a chi lo desidera“.
“E’ bene ricordare – aggiunge in una nota il segretario generale del Siam, Paolo Melis – che non vi è nessun obbligo di legge al momento che imponga il vaccino ai militari e, pertanto, i tamponi devono essere gratuiti nell’interesse stesso dell’amministrazione che deve garantire servizi essenziali per lo Stato e livelli di operativitù imprescindibili“. “Siamo convinti – conclude Paolo Melis – che finchè il Governo o il Parlamento non interverranno con un’apposita norma che preveda l’ obbligo al vaccino, non possano esserci provvedimenti restrittivi al diritto al lavoro, come risulta essere il Green pass“. Per questo, sostiene il sindacato, “il Siam scende in piazza al fianco dei lavoratori a tutela del diritto di lavorare senza ricatto“.