Giungono conferme, dalle ultimissime previsioni meteo, circa un altro attacco instabile di tipo freddo, il secondo a stretto giro rispetto a quello ancora in corso su parte delle regioni adriatiche e su quelle meridionali. L’affondo instabile di matrice scandinava si compirebbe, sempre in seno ad una circolazione disposta dai quadranti settentrionali, tra mercoledì 13 e giovedì 14, magari qualche strascico ancora nella giornata di venerdì 15. Le nostre regioni più esposte all’afflusso di correnti decisamente fredde, relativamente al periodo, continuerebbero a essere quelle del medio-basso Adriatico e ancor più quelle meridionali. Andrebbe rilevato, però, stando alle ultime previsioni meteo, che l’aria in arriva sarebbe in partenza abbastanza asciutta, quindi non in grado di per sé di produrre un granché di instabilità.
Tuttavia, una volta fatto ingresso sui nostri bacini, soprattutto considerando che la spinta meridiana orienterebbe l’asse verso il medio-basso Tirreno, l’umidità offerta da questo tratto di mare e, in più, la curvatura ciclonica delle correnti portanti alle medie quote che si compirebbe proprio in prossimità del basso Tirreno, darebbero un significativo contributo all’azione perturbata, con l’attivazione di fronti decisamente più organizzati all’indirizzo soprattutto della Sicilia e della Calabria. Su queste due regioni, in seno a correnti che, nel frattempo, piegherebbero da Ovest/Nordovest, potrebbe realizzarsi il maltempo più intenso, all’insegna di rovesci e temporali diffusi, spesso anche forti o a carattere di nubifragio: attesi, entro fine evento, ossia entro venerdì 15, ma con il grosso delle precipitazioni fino alla serata di giovedì 14, accumuli fino a 90/100 mm, in particolare sul Messinese e sul Palermitano, e 30/40/ 60 mm possibili su diverse aree anche della Calabria. Accumuli ricorrenti tra 10/20 e fino a 30 mm sul resto di queste due regioni, magari meno solo su Agrigentino e Trapanese. Rovesci irregolari interesserebbero in forma più sparsa anche il medio Adriatico, l’Emilia-Romagna, localmente anche la Liguria, il Nordovest della Toscana e occasionalmente l’ovest Piemonte. Sempre rovesci irregolari possibili sui settori appenninici meridionali e sulla Puglia, tempo mediamente più asciutto e anche con maggiori schiarite soleggiate sul resto del Centro Sud e sul resto del Nord. Da evidenziare, in questa fase intorno a metà mese, il sensibile ulteriore calo delle temperature, con lo zero termico che, secondo le previsioni meteo, si porterebbe sul medio Adriatico e sul Centro Appennino fin verso i 1.200/1.300 m, al mattino di giovedì 14, con rischio di locali fiocchi, benché in un contesto di instabilità abbastanza fiacca, fino intorno ai 1000 m sui rilievi abruzzesi. Ultimo rilievo in riferimento ai venti, attesi in sensibile rinforzo dai quadranti settentrionali e nordorientali su tutto il Centro-Sud, diffusamente moderati o forti, specie sui bacini.