La protezione civile regionale siciliana ha diramato un nuovo aggiornamento dell’allerta meteo in riferimento al rischio idrico e idrogeologico.
L’allerta passa gialla ad arancione per tutta la regione esclusa parte della costa, tra le province di Palermo e Messina.
L’avviso è valido dalle 11 alle 16 di oggi, domenica 24 ottobre.
Sono previste precipitazioni “da sparse a diffuse, a carattere di temporale, sulle zone NE, con quantitativi cumulati elevati, fino a puntualmente molto elevati sulle zone ioniche settentrionali, specie nella seconda parte della giornata; sparse, a carattere di temporale, sulle zone SE, con quantitativi cumulati generalmente moderati; da isolate a sparse, a carattere di temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati“.
Il Comune di Milazzo invita alla massima prudenza
Alla luce dell’allerta meteo diramata, il Comune di Milazzo raccomanda ai cittadini la massima prudenza e di rispettare le seguenti misure di autoprotezione (buone pratiche) per evitare comportamenti che mettano a rischio le vite umane.
In particolare occorre:
– non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rive di un corso d’acqua in piena;
– non sostare in aree soggette a esondazioni o allagamenti anche in ambito urbano;
– non tentare di arginare la massa d’acqua – spostarsi ai piani superiori;
– non percorrere un passaggio a guado o un sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso, soprattutto se intenso, né a piedi né con un automezzo;
– allontanarsi dai luoghi se si avvertono rumori sospetti riconducibili all’edificio (scricchiolii, tonfi) o se ci si accorge dell’apertura di lesioni nell’edificio;
– allontanarsi dai luoghi se ci si accorge dell’apertura di fratture nel terreno o se si avvertano rimbombi o rumori insoliti nel territorio circostante (specialmente durante e dopo eventi piovosi particolarmente intensi o molto prolungati);
– non sostare al di sotto di una pendice rocciosa non adeguatamente protetta (sempre) o argillosa (durante e dopo un evento piovoso);
– allontanarsi dalle spiagge, dalle coste, dai moli durante le mareggiate;
– non sostare, non curiosare in aree dove si è verificata una frana o un’alluvione: possono esserci rischi residui e si ostacola l’operazione dei tecnici e dei soccorritori.