Contrastano colesterolo e diabete, sono ricche di fibre, potassio, fosforo, zolfo, sodio, magnesio: sono tanti i benefici delle castagne, un frutto autunnale certamente tra i più noti e amati.
Cosa sono le castagne
Le castagne sono i frutti dell’albero selvatico Castanea Sativa.
Sono piccoli frutti che si generano dagli alberi tipici delle foreste di montagna. Nutrienti e sazianti, contengono moltissime sostanze dal potere antiossidante, che possono aiutarci a migliorare infiammazioni e prevenire una serie di patologie croniche.
La castagna infatti, è un alimento ricco di nutrienti: sin dai tempi più antichi, rappresentava la base alimentare della gente di montagna. L’albero di castagno si era guadagnato l’appellativo di albero del pane, proprio per sottolinearne l’importanza di questi frutticini particolarmente nutrienti. Anche la farina di castagne veniva, e viene tutt’oggi, utilizzata per la preparazione di molti piatti, in particolare per la preparazione di alcuni dolci tipici. In genere il frutto del castagno viene consumato cotto nei mesi di settembre, ottobre e novembre, oppure impiegato per la preparazione di marmellate o dei marron glacé.
La varietà di castagne presenti in Italia sono moltissime e bisogna necessariamente distinguere la differenza che esiste tra castagne e marroni. Le prime sono il frutto degli alberi selvatici, mentre i marroni sono i frutti degli alberi coltivati ed eventualmente migliorati nel tempo. Solitamente se un riccio contiene almeno 2 o 3 frutti si tratta di castagne, se ne contiene solo uno, si tratta probabilmente di un marrone.
Quali sono i benefici che apportano le castagne?
Questi frutti sono particolarmente ricchi di carboidrati, che li rendono un’alternativa al pane, alla pasta o alle farine adatti anche a chi soffre di celiachia poiché non contenenti glutine.
Sono ricche di sali minerali e vitamine e in particolare di vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina K, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame e manganese.
Sono un frutto particolarmente calorico, 100 g di castagne apportano circa 174 calorie, e per questo motivo andrebbero consumate con moderazione fuori pasto oppure sostituite ad altri alimenti nel pasto principale. Inoltre sono molto sazianti, grazie alla gran quantità di carboidrati amidacei, ma al tempo stesso sono povere in grassi.
Ecco alcune proprietà benefiche:
- sono prive di glutine, quindi sono adatte per chi soffre di celiachia;
- hanno proprietà antinfiammatorie, grazie alla presenza di acidi fenolici conosciuti per il potente potere antiossidante;
- ripristinano l’attività intestinale, grazie all’abbondanza di fibre;
- hanno un’attività prebiotica, (si parla di attività prebiotica quando ci si riferisce a tutti quei composti in grado di essere utilizzati dalla nostra flora batterica come substrato di crescita, per alimentarsi e rimanere in salute);
- abbassano i livelli di colesterolo LDL, essendo ricche di fibre limitano l’assorbimento del colesterolo. Oltre alle fibre, a favorire la riduzione del colesterolo intervengono anche gli acidi grassi omega3 e omega6 presenti nel frutto;
- possiedono acido folico, ottimo in gravidanza o in caso di anemia;
- prevengono le patologie neurodegenerative, grazie alla presenza di vitamina E, fondamentale per il benessere del nostro sistema nervoso e per la prevenzione di una serie di patologie degenerative legate all’età;
- contengono zinco, utile alla salute della prostata;
- sono ricostituenti.
Possibili benefici e controindicazioni delle castagne
Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital. ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,
“l’elevato contenuto di fibre caratteristico delle castagne le rende un cibo a basso indice glicemico adatto ad evitare pericolosi picchi nelle concentrazioni di zuccheri nel sangue. Al contrario, rispetto ad altra frutta a guscio, questi frutti sono meno ricchi in ossalato, molecola che può favorire la formazione di calcoli renali. Il punto di forza delle castagne è però un altro perché a fronte di un contenuto in lipidi inferiore rispetto a quello caratteristico di altra frutta a guscio si tratta di una buona fonte di acidi grassi essenziali importanti sia per un corretto sviluppo durante l’infanzia che per mantenersi in salute nell’età adulta, soprattutto di acido linoleico. Le castagne sono inoltre una fonte di acido oleico, lo stesso acido grasso monoinsaturo cui sono imputabili diversi benefici per la salute associati al consumo di olio d’oliva.
Le castagne possono essere fonti di allergeni“.
Come consumare le castagne
Le castagne si possono consumare al forno, in padella, secche, bollite, sotto forma di marmellata, farina, primi e secondi piatti e dolci, dal tiramisù ai muffin sino ai biscotti.
Castagne: una ricetta sfiziosa per preparare un ottimo burro
Per la preparare il delizioso burro di castagne, abbiamo bisogno dei seguenti ingredienti (1 barattolo da 150 ml):
- 240 grammi di castagne cotte e pelate
- 50 grammi di noci sgusciate
- 2 cucchiai di olio evo
- mezzo cucchiaino di sale
- 3 o 4 cucchiai di acqua
Per la preparazione del burro occorre: incidere, su ogni castagna, una croce e metterle in una teglia da forno. Arrostitele per circa 30 minuti nel forno preriscaldato a 200°C, mentre sono ancora calde utilizzate un coltello per rimuovere il guscio; sempre nella stessa teglia arrostite per 5-7 minuti anche le noci, finché non diventino oleose e dorate. A questo punto si possono unire le castagne e le noci e con l’aiuto di un robot da cucina o un frullatore, amalgamateli bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete quindi olio evo e sale, continuando a frullare, e i cucchiai di acqua finché non si raggiunge la consistenza perfetta. Infine, conservate il burro in un barattolo di vetro per due settimane e più prima di consumarlo.
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