Si è aperta una terza bocca vulcanica nel complesso del Cumbre Vieja a La Palma, alle Canarie, con la conseguente creazione di nuove colate di lava più liquida delle precedenti: lo ha confermato l’Istituto geologico e minerario di Spagna e il National Geographic Institute.
La lava “si sta dirigendo verso ovest“, ha spiegato il geologo Raúl Pérez citato da El Pais.
”Gli effetti del magma stanno alterando la mappa dell’isola”, ”l’isola bassa è già cresciuta di circa 450 metri dalla costa e di circa 600-800 metri lateralmente”, riporta El Paìs, spiegando che ‘‘il nuovo delta raggiunge già quasi 20 ettari di superficie. Si stima che la profondità raggiunta dalla lava riversata in mare raggiunga già i 24 metri“.
La nuova bocca si è aperta a circa 400 metri da quelle già note e le nuove colate laviche si stanno dirigendo verso l’Oceano.
Secondo il sistema satellitare europeo di monitoraggio terrestre Copernicus, sono più di mille gli edifici danneggiati dall’eruzione: dal 19 settembre la lava emessa dal vulcano ha coperto 709 ettari e ha interessato 1.005 edifici, di cui 870 sono stati distrutti. Aumentato anche il numero di km di strade colpite dall’eruzione, che sono ormai 30,2. Di questi, 27,7 km sono andati distrutti. L’area occupata dalla cenere caduta copre 3.172,9 ettari.