Prosegue l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma, alle Canarie. Secondo i dati aggiornati dal sistema Copernicus, salgono a 811,8 gli ettari distrutti dalla lava, che ha distrutto anche 1.956 edifici, con altri 61 che sono a rischio o sono stati colpiti solo parzialmente. Il numero di chilometri di strade colpite dalla lava sale a 64,3 (60,5 dei quali sono distrutti).
Le colate di lava del vulcano sono entrate in una fase di “stabilità e lentezza”, inclusa quella che ora è più attiva e che si trova solo a 160 metri circa dal mare. María José Blanco, Direttrice dell’Istituto Geografico Nazionale (IGN) ha parlato della nuova colata che si dirige verso il mare: “con i dati attuali di portata e velocità, non si prevede che arrivi al mare entro la giornata di oggi”. Secondo le ultime misurazioni, la colata avanza a 2 metri all’ora.
Inoltre, Blanco ha spiegato che le condizioni meteorologiche sono di nuovo sfavorevoli per la qualità dell’aria: “la colonna di cenere e gas ha raggiunto un’altezza di 4.000 metri stamattina”. Con le condizioni meteorologiche sfavorevoli, le autorità hanno raccomandato alla popolazione della zona di El Paso di restare in casa oggi e domani tra le 14 e le 21. Le compagnie aeree hanno ripreso i voli per e dall’isola, dopo che nel corso del weekend erano state costrette a cancellarne la maggior parte. La compagnia Binter ha avvisato, tuttavia, che potrebbero esserci ritardi.
Inoltre, continua l’attività sismica sull’isola delle Canarie. 61 terremoti sono stati registrati in 12 ore dalla mezzanotte, quando si è verificato un terremoto di magnitudo 4.6 a Mazo, a 36km di profondità. Quattro di questi terremoti hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 4 e altri 15 hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 3.