Si è conclusa una delle eruzioni dell’Etna più forti e spettacolari degli ultimi mesi: l’attività eruttiva è cessata intorno alle 12:20 di stamani, e i vulcanologi dell’Ing-Oe durante un’osservazione diretta del versante sud orientale del cratere di Sud-Est hanno osservato una breccia dalla quale hanno avuto origine i flussi di materiale piroclastico. Da questa breccia continuano ad osservarsi crolli e piccoli flussi che si dirigono in Valle del Bove raggiungendo quota 2.900 metri circa. Dopo aver raggiunto l’ampiezza massima alle 12, il tremore vulcanico ha iniziato una rapida discesa ed è rientrato su valori medi in ulteriore diminuzione.
Tra le immagini più belle, particolarmente spettacolari quelle realizzate da Joanna Suszczyk a bordo di un volo Ryanair in transito sul versante occidentale dell’Etna proprio durante l’eruzione. Le foto sono nella gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo. Di seguito, invece, due particolari delle immagini satellitari che mostrano la nascita della nube vulcanica (cenere, pietre, lapilli) e il suo movimento sulla Calabria jonica e oltre (si dirige verso la Grecia):