Una forte scossa di terremoto è stata avvertita nelle Marche alle 12:53. In base ai dati forniti dall’INGV, la scossa è stata di magnitudo 4.3 e si è verificata a 37,5km di profondità con epicentro nell’entroterra di Pesaro, tra Mombaroccio e Isola del Piano, in una zona di montagna. La scossa è stata avvertita in modo molto forte in tutte le Marche e soprattutto ad Ancona, dove molta gente è scesa in strada. Paura anche a Pesaro, Colli al Metauro, Fano. Grande spavento anche in Romagna, a Cattolica, Riccione e Rimini.
A Montefelcino, a soli 3 chilometri dall’epicentro, sono state evacuate le scuole medie e la scuola elementare del Comune. Per le strade cittadine è in corso un monitoraggio dei carabinieri e, al momento, non si segnalano danni ne’ a persone ne’ a cose. In tutta la provincia di Pesaro-Urbino e fino a quella di Ancona, la scossa sussultoria ha spinto molti cittadini in strada; sono decine le telefonate con richieste di informazioni giunte ai centralini dei vigili del fuoco.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile, al momento non risultano danni e feriti in tutta l’area epicentrale.
La scossa è stata avvertita anche in pianura Padana, fino in Lombardia e persino a Milano, e oltre il confine, in Slovenia e Croazia, seppur in modo decisamente più lieve rispetto alle Marche: la profondità dell’ipocentro, non molto superficiale, ha consentito alle onde sismiche di propagarsi fino a grande distanza.
Alla scossa principale ne sono seguite tre minori: una di magnitudo 2.7 alle 12:56, una di magnitudo 1.9 alle 13:00, una di magnitudo 1.4 alle 13.11 e l’ultima attualmente segnalata di magnitudo 2.3 alle 13:25. L’area interessata dalle scosse è al confine con la provincia di Perugia.
Terremoto nelle Marche, scuole evacuate in molti centri
Scuole evacuate a Senigallia e in molti centri dell’entroterra. Il sisma è stato avvertito chiaramente in tutto il territorio spaventando anche alcuni alunni, soprattutto i più giovani, tra coloro che lo hanno avvertito, come riportano alcuni sindaci dei comuni del Senigalliese. Negli istituti scolastici di Senigallia, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, alunni, insegnanti e personale sono usciti nelle aree di ritrovo assegnate, senza che alcuno riportasse ferite ne’ danni agli edifici. “In tutti i plessi sono stati rispettati i protocolli di sicurezza – ha dichiarato l’assessore alla cultura Riccardo Pizzi – i responsabili della sicurezza, con l’ausilio di tecnici comunali, hanno fatto verifiche visive nei rispettivi plessi e, dove non sono emerse criticità visibili, gli studenti sono potuti rientrare. Al momento non si riscontrano criticità negli edifici scolastici“. “Ragazzi e insegnanti – spiega il sindaco di Ostra Vetere Rodolfo Pancotti – hanno eseguito l’evacuazione con estrema precisione, sono stati bravi. C’è stato solo spaventoso e preoccupante da parte di tutti, ma nessun problema“. Stessa situazione per altri centri della vallata del Misa e Nevola: a Corinaldo, nonostante l’ evacuazione, non si sono registrati disagi e gli alunni sono subito rientrati a scuola dopo una prima verifica visiva che non vi rischi rischi. Sotto controllo anche la situazione delle mura urbiche che dall’inverno scorso sono a rischio di ulteriori cedimenti dopo il crollo di una porzione dello storico manufatto. Il sistema di misurazione elettronica non ha registrato ulteriori crepe né l’aggravarsi delle fessurazioni preesistenti.
Terremoto in provincia di Pesaro Urbino “risentito in una vasta area delle Marche”
In base al modello di pericolosità per il territorio nazionale, “la pericolosità sismica di questa area è considerata alta,” riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in un approfondimento pubblicato sul blog INGVterremoti.
Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia, “nelle vicinanze dell’area epicentrale, alcuni terremoti tra i quali ricordiamo il terremoto del 21 novembre 1897 (Mw 5.4) e quello del 2 gennaio 1924 (Mw 5.5). Eventi sismici di magnitudo minore si sono verificati nel 1916“.
Il 21 ottobre del 2006 “a poco più di una decina di chilometri a sud-est dell’epicentro di oggi fu localizzato un terremoto di magnitudo e profondità ipocentrale simili: Ml 4.2 a 36 km di profondità“.
Per il terremoto odierno, “la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al IV-V grado MCS.
Il terremoto è stato risentito in una vasta area delle Marche tra le province di Pesaro Urbino e Ancona, in particolare nelle zone costiere. Come evidenziato dai questionari compilati sul sito di “Hai sentito il terremoto?” , in alcune località, sono stati segnalati risentimenti che hanno raggiunto intensità fino al V grado MCS“.