Due eclissi, tre sciami meteorici e una cometa: gli eventi di astronomia più importanti dell’autunno

Astronomia: due eclissi, tre sciami meteorici, un pianeta super luminoso e una potenziale cometa saranno tra gli eventi da non perdere in questo autunno
MeteoWeb

Ci saranno molti eventi astronomici da ammirare da qui al solstizio d’inverno: due eclissi, tre sciami meteorici, il pianeta più luminoso del sistema solare che raggiunge l’apice di luminosità e una potenziale cometa. Ecco in dettaglio gli eventi astronomici più importanti dell’autunno 2021.

19 novembre: eclissi di Luna

Nord e Sud America potranno ammirare tutte le fasi dell’eclissi lunare che si verificherà il 19 novembre. La Luna attraverserà la parte meridionale dell’ombra della Terra e nel punto massimo, il 97,5% del diametro della Luna sarà immerso nell’ombra. Mentre da buona parte dell’Africa l’eclissi non sarà visibile, va un po’ meglio all’Europa: le prime fasi dell’evento saranno visibili dal Regno Unito e parti del Nord Europa prima del tramonto della Luna. Stessa cosa vale per il Nord Italia e parte del Centro, mentre il Sud non potrà ammirare lo spettacolo. L’Asia orientale e l’Australia, invece, lo vedranno dopo il sorgere della Luna.

Credit: Fred Espenak/NASA

4 dicembre: eclissi totale di sole

L’eclissi di sole del 4 dicembre, l’ultima eclissi del 2021, sarà visibile solo dall’Antartide. Il percorso di totalità, ampio circa 427km, scivolerà verso sud-sudovest dal Mare di Weddell, continuando poi sull’Antartide occidentale prima di arrivare nel Mare di Ross. Una piccola eclissi parziale potrà essere ammirata da parti di Sudafrica, Namibia e Botswana, così come Tasmania, settori meridionali degli stati australiani di Nuovo Galles del Sud e Vittoria e una piccola fascia della Nuova Zelanda meridionale.

Credit: Fred Espenak/NASA

Sciami meteorici

Per circa due settimane, le condizioni saranno favorevoli per osservare il debole ma duraturo sciame meteorico delle Tauridi, che raggiungerà il picco intorno all’8 novembre, 4 giorni prima del novilunio. Potendo contare su cieli limpidi e bui, gli osservatori potranno aspettarsi di vedere circa 8-10 Tauridi all’ora dall’inizio alla metà di novembre, con circa 12 all’ora nella notte del picco. Le Tauridi sono detriti della cometa periodica Encke. Queste meteore sono le più lente di qualsiasi grande sciame meteorico, incontrando la Terra a 28km/s. Le Tauridi sono spesso chiamate le “palle di fuoco di Halloween” a causa delle molte meteore colorate. Anche se giallo è il colore predominante, sono state osservate molte palle di fuoco arancioni, verdi, rosse e blu.

Poi una Luna quasi piena ostacolerà pesantemente le osservazioni del famoso sciame meteorico delle Leonidi, che raggiungerà il picco il 17 novembre. La luce della Luna creerà ancora maggiori problemi a dicembre, quando il satellite, in fase crescente, illuminerà il cielo per gran parte della notte, ostacolando le osservazioni dello sciame meteorico delle Geminidi, che raggiunge il picco nella notte tra 13 e 14 dicembre. Proprio per la presenza della Luna, il momento migliore per l’osservazione delle stelle cadenti sarà a partire dalle 2:50 del mattino del 14 dicembre e a partire dalle 3:50 del mattino del 15 dicembre, fino al sorgere del sole. Durante questi periodi di oscurità, in assenza della Luna e con cieli bui e limpidi, gli osservatori potranno vedere 1 meteora al minuto. Palle di fuoco in lento movimento sono una caratteristica di questo sciame meteorico.

Dicembre: la “stella di Natale”

Durante il mese di dicembre, Venere sarà più brillante che in qualsiasi altro momento del 2021 e del 2022, sia nel cielo serale che in quello del mattino. Sarà così luminoso che lo si potrà individuare prima del tramonto nel cielo meridionale-sudoccidentale. Al calare dell’oscurità, Venere apparirà sempre più grande e luminoso. Venere raggiunge la sua maggiore altitudine dell’anno ad inizio dicembre (per gli osservatori alle latitudini medie settentrionali) e sarà al massimo della luminosità il 3 dicembre (anche se brillerà alla sua massima luminosità possibile di magnitudine -4.9 per gran parte del mese).

Tuttavia, queste non saranno tra le migliori apparizioni di Venere. Nonostante sarà molto luminoso, il pianeta si troverà a soli 15° circa sopra l’orizzonte 45 minuti dopo il tramonto durante la prima metà di dicembre. Entro Natale, il pianeta scenderà rapidamente nel bagliore del crepuscolo, per poi svanire dal cielo serale durante la prima settimana di gennaio.

Credit: JPL-CALTECH

Dicembre: la cometa Leonard

La cometa Leonard, catalogata come C/2021 A1, è stata scoperta da Gregory Leonard al Mount Lemmon Observatory in Arizona il 3 gennaio 2021, esattamente un anno prima del perielio, ossia il suo approccio più ravvicinato al sole. Il 12 dicembre, passerà entro 34,9 milioni di chilometri dalla Terra e il 3 gennaio 2022 passerà entro 92 milioni di chilometri dal sole. Durante le prime due settimane di dicembre, la cometa Leonard sarà visibile per un paio d’ora prima dell’alba, bassa nel cielo orientale-nordorientale. Passerà attraverso le costellazioni Chioma di Berenice, Boote e Serpens Caput. Dovrebbe essere un oggetto facile da vedere con un piccolo telescopio o un binocolo e forse anche ad occhio nudo. Durante l’ultima parte di dicembre, mentre la cometa si avvicina di più al sole, verrà gradualmente assorbita nella luce dell’alba e sparirà dalla vista.

La cometa C/2021 A1 (Leonard). Credit: NASA/JPL
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