Il 30 ottobre, la nuova navetta Crew Dragon di SpaceX sarà lanciata verso la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo 4 astronauti, tra cui il tedesco Matthias Maurer, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La terza capsula per il trasporto umano ad entrare in servizio è stata ribattezzata con il nome ‘Endurance‘. Il ‘battesimo’ con un nuovo nome a sostituire il ‘codice’ iniziale prosegue la tradizione di SpaceX di far assegnare il nome delle nuove navette al primo equipaggio che vi andra’ in orbita. “Possiamo smettere di chiamarla capsula 210. L’equipaggio ha deciso il nome del veicolo, sara’ Endurance”, ha spiegato in un video Raja Chari, l’astronauta della NASA che sara’ al comando della missione.
Il nome Endurance e’ stato assegnato prendendo ispirazione dalla storica nave utilizzata dall’esploratore Ernest Shackleton nella piu’ celebre tra le sue imprese, il fallito tentativo di attraversamento dell’Antartide, con la nave che è stata distrutta dai ghiacci prima ancora di raggiungere la sua meta. “Prima di tutto e’ un tributo alla tenacia dello spirito umano nell’obiettivo di spingere gli esseri umani e le macchine piu’ lontano di quanto abbiamo mai fatto“, ha aggiunto Chari. A dispetto del destino della Endurance originale, il nome della nuova navetta di SpaceX vuole sottolineare il coraggio e la determinazione di quegli avventurieri, tornati tutti sani e salvi, e le tante avversita’ affrontate anche in questi mesi a causa del Covid.
La prima missione della Endurance prendera’ il via il 30 ottobre dalla base di lancio del Kennedy Space Center della NASA in Florida spinta da un razzo Falcon 9 e durera’ circa sei mesi. Tra i 4 a bordo ci saranno anche Tom Marshburn, al suo terzo volo, dopo essere andato in orbita con una Soyuz e uno Shuttle.
Tutte le navette Crew Dragon sono progettate per completare almeno 5 missioni spaziali di lungo periodo e le 2 precedenti erano state ribattezzate dai rispettivi primi equipaggi con Endeavour e Resilience.