L’Etna torna a farsi sentire.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo, ha comunicato che “a partire dalle ore 04:47 circa, si osserva una debole ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Al momento l’attività ha prodotto sporadiche esplosioni isolate accompagnate da piccoli sbuffi di gas/cenere, che si spostano verso sud-ovest, disperdendosi in atmosfera. Nei minuti successivi si sono osservati sporadici deboli bagliori, accompagnati da emissioni di gas“. L’ampiezza media del tremore vulcanico “oscilla tra valori bassi e medio-bassi. Le localizzazioni delle sorgenti del tremore si concentrano nell’area dei crateri centrali con profondità tra 2600 e 2700 m sopra il livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è moderato con sorgenti localizzate nell’area del cratere Bocca Nuova e qualche evento al Cratere di SE“.
Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo “non mostrano variazioni significative“.
L’Etna torna a farsi sentire: attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, esplosioni e sbuffi di cenere
Etna: stamattina osservata una debole ripresa dell'attività stromboliana al Cratere di Sud-Est
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