Il maltempo si abbatte sulla vendemmia paralizzando le operazioni di raccolta in corso per i grandi vini rossi: è l’allarme della Coldiretti in riferimento al susseguirsi delle precipitazioni in un autunno piovoso in cui si contano ben 152 eventi estremi tra nubifragi, grandinate, tornado e tempeste di fulmini. La pioggia non stop impedisce di entrare nel vigneti per le operazioni di vendemmia delle uve che – sottolinea la Coldiretti – sono iniziate ad agosto e si concluderanno addirittura a novembre con un calendario che coinvolge l’intera penisola, da nord a sud. Un problema in più per le aziende agricole già duramente provate da un meteo pazzo che ha visto alternarsi nubifragi a siccità con danni gravissimi a colture, stalle, macchinari e infrastrutture. “Siamo di fronte – precisa la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici – conclude Coldiretti – servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia“.