Notte di piogge battenti e vento forte nella Sicilia Orientale, assediata dall’Uragano Mediterraneo Apollo.
Forti temporali sono in atto in particolare nel Siracusano e nel Ragusano. Segnalate precipitazioni anche a Catania, ma in misura minore.
Al momento si registrano 75 mm a Siracusa, 70 mm ad Augusta, 47 a Pachino, 41 mm a Ispica.
La situazione è in evoluzione, ma al momento non si segnala alcuna grave criticità e nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel Catanese, e continua a monitorare la situazione.
L’unico allagamento segnalato al momento, è quello della sede stradale di Priolo Gargallo che ha portato alla chiusura alla circolazione lungo la SS114 nei pressi dell’uscita di Cava Sorciaro. Sul posto presente personale di Anas, Polizia Stradale e di volontari che stanno sta operando con la pompa idrovora. Tecnici e volontari, in collaborazione con le forze messe in campo anche dai Comuni, forze dell’ordine, vigili del fuoco, militari e associazioni continuano a monitorare costantemente i territori per accelerare interventi se necessari.
“La pioggia sulla Sicilia orientale dalla notte scorsa si sta intensificando nella provincia di Siracusa, dove c’è la frazione di Targia che risulta allagata e si registrano infiltrazioni nell’ospedale di Avola. E’ stata interrotta dalla polizia stradale la circolazione” sulla SS114 “tra Melilli e Siracusa Nord, sempre per allagamento,” ha affermato il capo dipartimento della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, a Unomattina, sottolineando che “non ci sono criticità di rilievo“. “E’ una pioggia sostenuta, ma non forte, in sei ore sono caduti circa 120 millimetri di acqua, quindi circa 20 l’ora. Anche a Catania sta piovendo, ma non in maniera intesa. Se si dovesse mantenere così non ci sarebbero criticità ulteriori. Sono piogge di minore entità, ma su un terreno che è già saturo e non può ricevere acqua ed è pericoloso perché invade le strade e nei terreni può innescare smottamenti, frane e cadute di fango“.
“Secondo le rilevazioni dei radar“, l’uragano mediterraneo “è al largo della Sicilia, tra Siracusa e Malta, però è in avvicinamento verso l’isola“.
Nella notte si è svolta una riunione in videoconferenza con il capo della Protezione civile siciliana, la prefettura di Siracusa e i sindaci della provincia, la prima toccata da “Apollo”. Dalla ricognizione effettuata si è registrata pioggia a Siracusa, Floridia, Cassibile, Noto, Solarino, Augusta, Avola, Francofonte, Palazzolo Acreide, Sortino, Melilli, Canicattini e Porto Palo.
A Siracusa allagamenti e strade chiuse
Il maltempo ha creato numerosi allagamenti a Siracusa. Alcune strade della città sono state già chiuse, come contrada Targia, l’ingresso nord della città, che lega Siracusa con la zona industriale, e via Ascari, nella zona del circuito.
E’ stata interrotta dalla polizia stradale la circolazione sulla SS114 tra Melilli e Siracusa Nord, sempre per allagamento.
“Stiamo valutando di chiudere viale Ermocrate, nella zona della stazione ferroviaria, che si è già trasformata in un lago,” ha affermato l’assessore alla Protezione civile di Siracusa, Sergio Imbrò. “Ci sono zone in cui ci sono fanghi e detriti, per non parlare dei tabelloni divelti“.
“La situazione è piuttosto critica per quanto riguarda le strade,” ha confermato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Abbiamo situazioni critiche anche a sud della città come in viale Epipoli, contrada Pantanelli“. “Ci sono strade provinciali che sono in grandissima difficoltà, si sono verificati dei cedimenti: siamo in contatto con tutti i sindaci, ci auguriamo che le precipitazioni possano diminuire“.
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