Sono ulteriormente peggiorate le previsioni meteo per la seconda parte di questo weekend, domenica 10 ottobre e fino a tutto lunedì 11. Gli ultimissimi aggiornamenti computano l’affondo di un nucleo freddo in quota proprio sul Mediterraneo centrale, verso il Centro Italia, con attivazione al suolo di una ben strutturata bassa pressione sulle regioni meridionali. L’azione ciclonica sempre più stretta e anche più profonda di quanto stimato sino a ieri, indurrà una instabilità decisamente più cospicua, con fasi anche di maltempo su diverse aree. Per la giornata di domenica 10, i cieli si presenteranno nuvolosi un po’ su tutto il Sud e diffusamente sul medio Adriatico, con piogge, rovesci e temporali sin dal mattino, più forti sulla Campania occidentale e sul Gargano, localmente anche sul basso Tirreno e verso le coste tirreniche calabresi.
Previsioni meteo per rovesci e locali temporali anche sulla Sicilia settentrionale, più deboli e sparsi sul resto dell’isola, e fenomeni più irregolari anche sui settori ionici e sul medio Adriatico, fino alle Marche. Nelle ore pomeridiane, i medesimi settori risulteranno ancora interessati da rovesci e temporali diffusi, ancora una volta più intensi tra il Molise, la Campania e la Puglia centro-settentrionale. Rovesci moderati o forti anche sulla Calabria tirrenica. Continueranno fenomeni più irregolari sui settori ionici calabresi e pugliesi e sul medio Adriatico, migliorerà sulla Sicilia, salvo ancora qualche rovescio sui settori di Nordest. Tra la sera di domenica e lunedì, ulteriore peggioramento sul medio Adriatico con forti rovesci e temporali, soprattutto sulle aree costiere e primo entroterra di Abruzzo, Molise e Gargano, qui con possibili allagamenti lampo o anche locali dissesti, per via di accumuli d’acqua importanti in unità di tempo ridotta: sono stimati su questi settori accumuli fino a 100/150 mm localmente entro lunedì sera. Locali rovesci e temporali anche sulle aree interne appenniniche delle regioni adriatiche e ancora diffusi, localmente forti sul basso Tirreno, sulla Calabria tirrenica e via via anche sui settori ionici. Qualche rovescio possibile lunedì sulla Sardegna meridionale ed estrema occidentale, ma qui di scarsa intensità. Nella notte su lunedì e lunedì mattina, possibili sconfinamenti di fenomeni irregolari anche verso la Toscana orientale e il Lazio centrale. Da evidenziare l’ingresso di venti moderati o forti di Bora, Tramontana e Maestrale soprattutto sul medio-alto Adriatico,, sullo Jonio, anche sul basso Adriatico, un po’ su tutto il Tirreno, sulla Toscana, sul Centro Nord Appennino e sui Mari e Canali delle isole maggiori. La temperatura, secondo le previsioni meteo ultime, subirà un più sensibile di altri 4/6° già per domenica 10, con freddo di tipo invernale, soprattutto sulle regioni del medio-alto Adriatico e su quelle relative appenniniche, anche con primi fiocchi sui rilievi tra Marche e Abruzzo fino a 1.300/1.400 m. Questo peggioramento non interesserà le regioni dell’alto Tirreno e quelle settentrionali, eccetto un po’ la Romagna meridionale, per via di una non esposizione di queste aree alle correnti settentrionali. La temperatura, tuttavia, si abbasserà anche su queste aree, di più tra Emilia Romagna, Veneto e alto Adriatico.
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