Nei giorni scorsi, “l’Istat ha rilasciato i dati completi della mortalità giornaliera (per tutte le cause) fino al mese di agosto 2021 con i decessi raccolti dalle anagrafi di tutti i 7.903 comuni italiani esistenti”, spiega Francesco Santoro, che ha elaborato i dati Istat, rappresentandoli graficamente per un confronto con gli anni precedenti. “La linea gialla rappresenta la media dei decessi totali giornalieri dei 9 anni precedenti, quindi tutto quello che supera questa linea gialla misura l’eccesso di mortalità rispetto alla media”, spiega Santoro.
Per quanto riguarda il 2021, Santoro ha “evidenziato con un colore rosso i decessi certificati come Covid-19 e con colore vedere i decessi in eccesso non registrati come Covid-19. Ovviamente per ottenere il totale giornaliero, le aree colorate vanno sommate, così come indicato nel grafico. Come prima breve analisi, si può notare che nonostante la probabile sovrastima dei decessi registrati come Covid-19 che potrebbero inglobare e nascondere le reali altre cause di decesso, si intravedono dei picchi di mortalità superiori alla media (colore verde) nei periodi di aprile e soprattutto da giugno ad agosto per un totale di circa 6.500 decessi oltre la media e oltre i decessi Covid-19”, analizza Santoro.
Dal grafico, dunque, emerge come la stragrande maggioranza di morti nel 2021 sia dovuta ad altre cause (quindi non Covid), mentre i decessi per Covid vanno riducendosi dall’1 gennaio 2021 fino a diventare quasi impercettibili nel grafico a partire da giugno-luglio, quando invece emerge l’eccesso di mortalità per altre cause.