Previsioni Meteo: il Medicane si rafforza sul Mar Jonio, impatto tempestoso con picchi di 200/250 mm

Previsioni Meteo: nella fase di sua massima forza, il Medicane potrà esprimere venti fino a 130/140 km/h e quantitativi di pioggia fino a 200/250 mm, ma è ancora presto per valutare la consistenza dell'impatto sulla terraferma. I dettagli
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Si è ormai formato l’Uragano Mediterraneo. Le previsioni meteo indicano che un afflusso di aria più fredda in quota proveniente dall’Atlantico e in queste ore presente in corrispondenza delle Baleari e della Sardegna si allungherà, attraverso il Canale di Sicilia, fino al Mar Libico settentrionale nel corso delle prossime ore. Entro il pomeriggio di oggi, l’apporto fresco in quota sarà in corrispondenza della bassa pressione mediterranea che da giorni sta imperversando tra il Mare di Sicilia e il Mar libico settentrionale portando ulteriore linfa instabile verso quel sistema depressionario. Le ultime mappe indicano l’isolamento della goccia fredda in quota tra la notte prossima e la mattinata di domani e sarà in questa fase che sulla media-bassa Troposfera, in corrispondenza del Mar Libico settentrionale, si uniformerà la circolazione depressionaria, saldandosi in un’unica struttura verticale e con conseguente possente accelerazione dei morti vorticosi, grazie a un wind shear verticale notevole indotto proprio dall’afflusso di aria fresca in quota.
Il MEDICANE, o uragano mediterraneo, sarà in ulteriore potenziamento nel corso della giornata di domani. Molta incertezza vi è, però, su quale possa essere la sua esatta traiettoria.

D’altronde queste possenti strutture possono avere “guizzi” di traiettoria assolutamente imprevedibili anche in real time. Al momento, dalle mappe è bene evidente lo sviluppo di una possente struttura vorticosa la quale, nel momento di sua massima potenza, potrebbe raggiungere valori barici nell’occhio di circa 995 hpa nello Jonio occidentale, a circa 120/130 km al largo di Siracusa, questo verso venerdì sera. Poi, nella notte tra venerdì e sabato 30, l’occhio del ciclone potrebbe spostarsi un po’ verso Nord, arrivando fino a circa 70/80 km dalla costa calabrese ionica, più nello specifico da quella del Reggino meridionale, area Galati, Spropolo, Faro Capo Spartivento. Stando alle ultime previsioni meteo, quest’area calabrese, potrebbe essere quella più vicina all’occhio del ciclone, intorno alla metà mattinata di sabato 30. Successivamente, stando sempre alle attuali proiezioni di modelli, l’uragano potrebbe fare marcia indietro e tornare verso il Mar Libico settentrionale, nel contempo perdendo via via consistenza nell’arco della giornata di sabato o comunque entro sabato sera-notte. Sarebbe, quella evidenziata, una traiettoria sostanzialmente più larga in mare, meno prossima alle coste sia di Sicilia che di Calabria, quindi con impatto tempestoso senz’altro su queste aree estreme meridionali dell’Italia, ma magari meno esasperato di quanto prospettato sino a ieri. Al momento non è dato ancora stimare le possibili precipitazioni, anche se apporti intorno ai 100/150 mm potrebbero essere possibili soprattutto sulla Calabria ionica meridionale e mediamente tra 50/80/90 mm sulla Sicilia orientale. Con questa retorica, il grosso delle precipitazioni accadrebbe in mare, di fronte alle coste ioniche siciliane, qui con apporti fino a 250 mm. Ma per maggiori dettagli è opportuno attendere gli ulteriori aggiornamenti, dato che l’evoluzione sarà certamente molto dinamica e anche molto sfuggente sino al real time.

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