Una nuova bocca eruttiva si è aperta nel pomeriggio di oggi a sud-est del cono principale del vulcano Cumbre Vieja, in eruzione dal 19 settembre scorso sull’isola di La Palma, alle Canarie. La nuova bocca eruttiva sta emettendo ceneri e piroclasti, secondo quanto dichiarato dall’Istituto Vulcanologico delle Canarie (INVOLCAN). Il direttore tecnico Rubén Fernández ha tranquillizzato la popolazione, affermando che si tratta di un “processo normale” all’interno “del processo eruttivo complesso”.
Le lingue di lava che avanzano intorno a La Laguna, a Llanos de Aridane, “possono confluire e arrivare al mare”, ha affermato Fernández e questo potrebbe avvenire in un punto diverso rispetto al primo delta di lava che si è formato. Le colate di lava avanzano ad un ritmo di 20-30 metri all’ora, dopo aver raggiunto velocità massime fino a 250 metri all’ora. Un muro di 7 metri di lava si sta muovendo in alcuni campi di banane. Secondo i dati di Copernicus, sono almeno 732,5 gli ettari colpiti dalla lava (52 nelle ultime 24 ore) e 1.817 gli edifici distrutti. Fino a questo momento, quasi 7.000 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni.
La Palma ha registrato 593 terremoti nell’ultima settimana, con una profondità media di 14,69km. Il secondo terremoto di magnitudo 4.5 in due giorni ha scosso oggi l’isola, dopo quello registrato ieri. Queste due scosse sono state le più forti a colpire l’isola da quando è iniziata l’eruzione. Inoltre, alle 19:47 di oggi, è avvenuta una scossa di magnitudo 4, mentre alle 19:41 si è verificata una scossa di magnitudo 3.6 e due scosse di magnitudo 3.0 sono state registrate alle ore 20:05 e 20:26.
María José Blanco, direttrice dell’Istituto Geografico Nazionale, ha spiegato che “la predominanza di un vento debole fornisce condizioni per uno scenario sfavorevole dal punto di vista della qualità dell’aria”.