Vettuvan Koil: il tempio indiano incompiuto, scolpito in un unico blocco di granito

Scolpito in un unico blocco di grantito il tempio indiano di Vettuvan Koil è ammantato di misteri e di leggende sulla sua realizzazione e sui motivi per i quali rimase incompiuto
MeteoWeb

Il magnifico tempio di Vettuvan Koil si trova in India, nella regione meridionale del Tamil Nadu, si tratta di una struttura scolpita in un unico blocco di granito che ancora oggi fa interrogare gli studiosi su come sia stato possibile realizzarlo con le strumentazioni e le metodologie dell’VIII secolo.
Al di là dei dubbi e del mistero che si cela dietro il tempio incompiuto di Vettuvan Koil, questo tempio dedicato alla divinità Indù Shiva è un magnifico esempio di stile dravidico, un linguaggio artistico che ha consentito alle sculture ritratte di assumere caratteri di grande naturalezza che affasciano ancora oggi i visitatori.

Vettuvian Koil il tempio incompiuto

vettuvan koilIl tempio di Vettuvan Koil si trova a Kalugumalai, nel distretto di Thoothikudi, sulle antiche rotte commerciali dello stato indiano meridionale del Tamil Nadu, a circa 20 chilometri a occidente di Kovilpatti. Si colloca sulla sommità di una collina di roccia sul lato orientale della città e si affaccia a est.

Questo tempio fu costruito nell’VIII secolo insieme ai letti giainisti Kalugumalai sotto il patrocinio del re Pandya Maranchadayan della prima era Pandyan ed è costituito da un complesso di grotte scavate nella roccia e da un tempio scolpito sullo stile del tempio Mahabalipuram Shore.

Si tratta di una struttura monolitica che è stata realizzando scolpendo sculture devozionali in un’unica roccia di granito. Sulla cresta della montagna si trova un’iscrizione che riporta come la scuola di Samanar sia stata formata da Paranthka Nedunchadaiyan.

Il complesso è dedicato al dio Indù Shiva ed è stato realizzato in stile dravidico, un linguaggio architettonico noto al tempo e già utilizzato in vari monumenti induisti come il Tempio Virupaksha, il Tempio Kanchi Kailasanathar e il Tempio Ellora di Krishna I, motivo per il quale viene soprannominato anche “Ellora del Sud”, tuttavia, presenta delle caratteristiche distintive dell’arte pandyana.

Come osservato dagli epigrafisti, le sculture sono dotate di una grande spontaneità, i loro movimenti sono del tutto naturali, come accade nella scultura di Uma e Shiva dove i due sembra che conversino come gente comune.

Il tempio è stato scolpito in un’unica roccia all’interno di una porzione rettangolare della misura di circa 7 metri e mezzo di profondità. All’interno della formazione granitica appare come un fiore di loto con le colline che lo circondano da tre lati.
Le altre porzioni della collinetta ospitano lo Jaina Abode a sud-ovest e il tempio Kalugasalamoorthy all’estremità meridionale della collina.

Oggi Vettuvan Koil è posto sotto l’amministrazione del Dipartimento di Archeologia del Tamil Nadu e costituisce un monumento protetto, inoltre, Kalugumalai è stata scelta per essere inclusa come sito di turismo rurale da parte del Ministero del Turismo indiano.
Grazie agli stanziamenti della campagna di promozione il governo ha stanziato 10 milioni per sviluppare le infrastrutture della regione portando in un solo anno la crescita dei turisti da 400 al mese a circa 3.000 ogni mese.

La leggenda di Vettuvan Koil

Secondo quanto tramandato dalle leggende, il tempio fu il frutto della rivalità tra un padre e un figlio che si sfidarono su chi riuscisse a realizzare la scultura più grande. Se il padre costruì Vettuvan Koil, il figlio realizzò il santuario di Murugan (che allora era la capitale del regno).

Il figlio però derise il padre sostenendo che Vettuvan Koil non sarebbe mai stato ultimato e questi furente uccise il figlio. Fu allora che il dolore fece si che il padre abbandonasse il tempio che, come predetto dal figlio, rimase in effetti incompiuto.

Un’altra versione della leggenda tramanda invece che il padre avesse tentato di insegnare al figlio le abilità del suo mestiere; ma non seguendo le indicazioni del genitore, il figlio iniziò a scalpellare la camera interna e il padre, anche in queto caso, colto dalla furia nei confronti della disobbedienza del figlio, lo uccise.

Il nome di Vettuvan Koil, come risultato della leggenda, può essere tradotto come “paradiso degli scultori”, ma anche con il significato di “tempio dell’uccisiore”.

Condividi