Una roccia a forma di onda dove poteva trovarsi se non nella terra dei surfisti? La Wave Rock si trova proprio nell’Australia occidentale e il suo aspetto, del tutto simile a un’enorme onda che sembra pronta a infrangersi, deriva da fenomeni di erosione atmosferica che si sono protratti per millenni sino a conferire alla formazione questo peculiare aspetto.
La formazione geologica si colloca nell’ Hyden Wildlife Park dove i visitatori si recano per apprezzare numerose altre caverne, ammirare l’arte rupestre aborigena e osservare con entusiasmo la molteplicità con cui si offre all’ammirazione la fauna e la flora del territorio.
Cos’è la Wave Rock
La Wave Rock, che possiamo tradurre in italiano con onda rocciosa, è una formazione naturale di roccia che si trova nell’Australia occidentale.
Le misure della spettacolare formazione naturale sono di 15 metri di altezza per ben 110 metri di lunghezza che si stagliano sul fianco settentrionale di una collina chiamata Hyden Rock.
A circa tre chilometri dalla cittadina di Hyden, si trova questa collina di granito inselberg (una cresta emergente nel mezzo di una piana o di un’area a rilievo moderato) che fa parte dell’Hyden Wildlife Park, una riserva naturale di circa 160 chilometri considerata una delle più particolari e suggestive dell’intero continente.
Dal punto di vista geologico, gli scienziati già dalle analisi dei cristalli compiute durante gli anni ’60, hanno individuato l’inizio della storia di questa roccia a circa 2,7 miliardi di anni fa e sembra che all’origine questa si trovasse nel sottosuolo.
In seguito ai fenomeni erosivi, il granito è emerso e gli agenti atmosferici come acqua piovana e vento hanno levigato in modo peculiare la formazione.
Nei millenni sono emerse inoltre le strisce verticali di colore grigio, ocra e rosso che si stagliano sul granito. Queste sono causate dai minerali di composizione e creano effetti di luce differenti in base alle ore della giornata e della stagione.
I colori caldi e intensi si sono cumulati grazie all’acque delle sorgenti attive che nel corso dei mesi più umidi dell’anno scorrono lungo le pareti rocciose depositando sul granito sostanze chimiche come il carbonato e l’idrossido di ferro.
La Wave Rock fu usata in un primo momento dagli aborigeni australiani come luogo sacro per poi venire evitata dagli stessi probabilmente in seguito al diffondersi di qualche leggenda infausta o per l’eccessiva aridità della regione.
Le altre meraviglie nei pressi della Wave Rock
Oggi le meravigliose sfumature cromatiche della Wave Rock, da ammirare soprattutto all’alba e al tramonto, usufruiscono di una zona attrezzata per i visitatori con l’area attrezzata con alloggi, campeggi, bar, ristoranti e persino una birreria con piscina, per rendere l’esperienza ancora più completa e soddisfacente.
Nei pressi della Wave Rock si trovano altre interessantissime formazioni geologiche come: “la grotta Mulka”, il “Lago Magico” o lo “Sbadiglio dell’Ippopotampo”, una caverna che ha proprio le sembianze di uno sbadiglio del pachiderma. In molte zone all’interno del parco è possibile ammirare le testimonianze dell’arte rupestre aborigena (come nella “Bates Cave” che presenta graffiti di almeno 2 secoli fa) e incontrare e ammirare varie specie endemiche del continente sia di flora che di fauna.
Nella zona ogni anno si affollano 140.000 turisti per ammirare nell’area del parco animali come: koala, cammelli, canguri bianchi, cigni e uccelli esotici, alla “caccia” dei quali vanno gli appassionati di birdwatching in primavera; mentre tra le incredibili varietà di fiori selvatici un posto d’onore è riservato alle orchidee che si presentano con le forme più rare e originali.