E’ tornato a splendere il sole oggi sull’Italia per una breve tregua concessa dal maltempo dopo le forti e abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi. Anche le temperature sono risalite, soprattutto al Centro/Sud: la colonnina di mercurio ha raggiunto addirittura +27°C a Siracusa, +25°C a Pescara e Crotone, +24°C a Catania, Lecce, Brindisi e Termoli, +23°C a Palermo, Cagliari, Taranto, Latina, Foggia e Trapani, +22°C a Roma, Bari, Messina e Reggio Calabria, +21°C ad Ancona e Rimini. Questa pausa mite, però, ha le ore contate e già domani, Mercoledì 3 Novembre, l’Italia sarà investita da una nuova violenta tempesta che riporterà forte maltempo in tutto il Paese. La nuova perturbazione verrà innescata da un affondo nord/atlantico nel Mediterraneo occidentale tramite la Valle del Rodano, con pesanti conseguenze su tutte le aree del nostro Paese.
L’Italia sarà colpita in pieno da una furiosa sciroccata che inizierà nelle prime ore di Mercoledì 3 Novembre e si concluderà soltanto nella serata di Giovedì 4. Saranno 36 ore terribili per i venti impetuosi provenienti dai quadranti meridionali, soprattutto nelle aree esposte al terribile fenomeno del foehn che colpirà dapprima la Sicilia tirrenica nel pomeriggio-sera di Mercoledì (scirocco puro), successivamente la dorsale adriatica dell’Appennino centro/settentrionale tra Mercoledì sera e Giovedì mattina (garbino), nel tratto compreso tra il Molise e l’Emilia Romagna dove avremo raffiche superiori ai 160km/h che potranno provocare conseguenze devastanti sui territori. Attenzione al forte scirocco anche sullo Stretto di Messina, nel Golfo di Napoli, in tutto l’Adriatico e su Venezia, oltre che sul versante straniero delle Alpi. Eloquente l’animazione dei venti tra Mercoledì e Giovedì:
L’eccezionalità di questi venti determinerà anche furiose mareggiate sulle coste esposte ai quadranti meridionali. Proprio dal mare in tempesta potrebbero arrivare i danni più considerevoli del maltempo in arrivo, con danni ingenti sui litorali spazzati dalla furia delle mareggiate.
Proprio i forti venti di scirocco e garbino faranno schizzare verso l’alto le temperature, che sia domani che Giovedì lieviteranno ulteriormente rispetto ai valori già miti di oggi. In modo particolare sarà la Sicilia tirrenica, nel pomeriggio di Mercoledì, a raggiungere picchi superiori ai +28°C con raffiche di vento secco ad oltre 110km/h tra Palermo e la fascia tirrenica della provincia di Messina.
Ma in tutto il Centro/Sud il clima sarà particolarmente mite, con temperature sensibilmente superiori rispetto alle medie del periodo, anche nella notte tra Mercoledì e Giovedì quando le temperature rimarranno stabilmente oltre i +22/+24°C su tutta la Sicilia tirrenica e nella Calabria tirrenica meridionale, oltre che nel Canale di Sicilia, mentre il fronte freddo si muoverà da nord/ovest sulla Sardegna dove farà sensibilmente più fresco con oltre 10°C in meno:
Giovedì mattina farà ancora caldissimo nel Canale di Sicilia e sulla Sicilia tirrenica orientale, tra le isole Eolie e la provincia di Messina, mentre il fronte freddo avrà raggiunto da ovest Trapani e Palermo. Le temperature minime saranno molto alte per il periodo in tutto il Sud e Catania supererà i +28°C nella mattinata di Giovedì, mentre il clima rimarrà tipicamente autunnale al Centro/Nord e in Sardegna:
Questo scenario termico non sarà l’unica caratteristica estrema del nuovo peggioramento. Tutti i modelli meteorologici, infatti, prevedono la formazione di violentissimi temporali tra la Sardegna e il medio Tirreno sin dalle prime ore di Mercoledì 3 Novembre. I fenomeni più estremi si concentreranno per tutto l’arco della giornata tra Lazio, Campania e l’entroterra di Abruzzo meridionale e Molise. Sarà questa l’area più colpita dalle precipitazioni, dove infatti la protezione civile ha lanciato l’allerta arancione che prevede fenomeni particolarmente violenti. Secondo i principali modelli, nell’area compresa tra Latina, Frosinone, Caserta, Benevento, Sulmona e Isernia potranno cadere oltre 300mm di pioggia in poche ore, provocando gravi conseguenze di dissesto idrogeologico sui territori. Ma attenzione anche a Sardegna e, nel pomeriggio-sera di Mercoledì, anche a Liguria, alta Toscana, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sull’arco alpino avremo nuove abbondanti nevicate oltre i 1.800 metri di altitudine.
Infine, attenzione anche alla sabbia del Sahara che lo scirocco spingerà dal cuore del deserto africano sull’Italia in modo costante da Mercoledì in poi, per tutta la settimana. I cieli di tutto il Paese diventeranno prima giallastri, poi rossastri quando la densità della nube di polvere desertica si farà più intensa durante il fine settimana, accompagnando nubi e precipitazioni “sporche” al punto che persino gli strati di neve sulle Alpi si coloreranno di giallo e di rosso. Un fenomeno tipico della circolazione meridionale nell’area Mediterranea, con masse d’aria africane che si riversano sull’Europa. La sabbia del Sahara, infatti, arriverà fin nel mar Baltico mentre al Sud Italia farà molto caldo per tutta la settimana.
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