Novembre è l’undicesimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il terzo mese dell’autunno nell’emisfero boreale (della primavera nell’emisfero australe). Scopriamo quali eventi astronomici ci riserva.
Il Sole il 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, il 29 passa nell’Ofiuco.
Le giornate si accorciano di circa un’ora nel corso del mese.
La Luna è in fase di Novilunio il 4, Primo Quarto l’11, Plenilunio il 19 e Ultimo Quarto il 27.
Il nostro satellite viene a trovarsi nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita il 5 (perigeo, 358.844 km), e nel punto opposto il 21 (apogeo, 406.275 km).
Per quanto riguarda i pianeti del Sistema Solare, Mercurio si può scorgere prima dell’alba, sul cielo orientale. Venere tramonta quasi 3 ore dopo il Sole, ed è ben visibile nelle prime ore serali. Marte si può ammirare al mattino, tra le luci dell’alba, sull’orizzonte orientale. Giove è visibile poco dopo il tramonto del Sole a Sud e in seguito a Sud-Ovest. Saturno è in condizioni di osservabilità simili a Giove, ma tramonta un’ora e mezza prima. Urano è osservabile (per mezzo di telescopio) per l’intera notte, prima a Est, poi culmina a Sud. Nettuno si può ammirare (per mezzo di telescopio) nel corso della prima parte della notte, prima al culmine in direzione Sud, poi vicino all’orizzonte occidentale.
Congiunzioni: Luna-Marte il 4 novembre; Luna-Venere l’8; Luna-Giove-Saturno l’11.
Quali costellazioni potremo ammirare nel cielo di novembre?
Allo zenit, o in prossimità, scorgiamo Pegaso, Andromeda e Perseo. Spostandoci verso il Polo Nord Celeste ammiriamo Cassiopea. A Nord troviamo immancabilmente l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la Stella Polare che indica il Nord
A ovest possiamo ancora scorgere il Triangolo Estivo (Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno). A nordovest troviamo Ercole, lungo la fascia zodiacale il Capricorno e l’Acquario. Spostando lo sguardo verso sud, ammiriamo Ariete e Pesci.
A est iniziamo a vedere le protagoniste del cielo invernale: Gemelli, Toro, Cancro, Leone.
A sudest risplende Orione.
Per quanto riguarda gli sciami meteorici, a novembre sono protagoniste Tauridi e Leonidi: le prime sono note per la loro durata (da metà settembre a dicembre), le seconde per la loro bellezza.
Il radiante delle Tauridi a novembre è localizzato a pochi gradi sudovest delle Pleiadi: è uno sciame meteorico molto complesso, originato probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. I momenti di maggiore attività si individuano intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord): una maggiore frequenza potrebbe essere osservata intorno al 7-8 novembre.
Le Leonidi sono particolarmente attive il 17-18 novembre: il radiante è vicino alla stella gamma Leonidi.
Lo sciame delle Leonidi è il prodotto dei residui della cometa Tempel-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. Prende il nome dai due scopritori, Ernst Wilhelm Tempel e Horace Parnell Tuttle. Il passaggio al perielio della cometa è avvenuto 22 anni fa (28 febbraio 1998), ma le Leonidi non hanno mai smesso di affascinare. Tuttavia, per potere osservare uno spettacolo grandioso, bisognerà attendere almeno fino al 2031 (anno del nuovo perielio, che avverrà precisamente il 20 maggio).