Un canyon lungo 80mila km con imponenti pareti di plasma incandescente: è quello che si poteva osservare ieri sul Sole.
Il canyon si è formato quando un filamento di magnetismo si è sollevato dall’emisfero meridionale della nostra stella:
Il filamento in eruzione ha “spaccato” l’atmosfera del Sole, scavando il canyon mentre risaliva. Le pareti luminose sono rimaste intatte per più di 6 ore dopo l’esplosione.
Il fenomeno ha generato un’espulsione di massa coronale (CME), individuata dall’osservatorio STEREO-A della NASA e dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO). I primi dati suggeriscono che potrebbe dare un colpo di striscio al campo magnetico terrestre il 28 Novembre.
Che cos’è un filamento
I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.