Il primo ministro della Spagna Pedro Sanchez è oggi sull’isola di La Palma, nelle Canarie, per la 6ª visita dall’inizio dell’eruzione del nuovo vulcano, sorto nel complesso del Cumbre Vieja: Sanchez monitorerà la situazione sul campo e porterà solidarietà alla popolazione colpita, mentre gli esperti dell’Istituto geofisico nazionale riferiscono che ”è ancora presto per dire che l’eruzione sta volgendo al termine”.
Secondo Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, sono 990,7 gli ettari dell’isola coperti da lava e 2.581 gli edifici interessati.
Il tremore vulcanico e l’anidride solforosa (SO2) si sono abbassati fino “ai valori di metà ottobre“, ha spiegato Itahiza Domínguez, sismologo del National Geographic Institute (IGN). Le autorità mantengono le raccomandazioni per la popolazione della Valle di Aridane a fronte all’alta concentrazione di cenere e hanno chiesto ai residenti di ridurre tutte le attività all’aperto e anche di utilizzare le mascherine FFP2.
Le colate laviche del vulcano non hanno registrato avanzamenti o allargamenti significativi nella giornata di ieri. Oggi, nel 46° giorno di eruzione, a La Palma sono stati registrati 22 terremoti.
Il Cabildo de La Palma ha assicurato che il vento sta aiutando a pulire l’aria dell’isola, spostando gas e particelle dal vulcano a Sud/Ovest.