Insaccati e salumi di diverse catene di supermercati italiani contaminati da salmonella: scatta il richiamo, “non consumare”

Diarrea, dolori addominali e vomito: i prodotti contaminati da salmonella posso causare diversi sintomi, che diventano pericolosi in caso di neonati, anziani e persone con sistema immunitario debole
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Salumi e insaccati ritirati dai supermercati per contaminazione da salmonella. Ecco gli avvisi di richiamo che sono stati pubblicati sui siti web delle catene negozi e dal Ministero della Salute.

  • Antipasto emiliano da 120 gr, marchio Cuor di Terra, prodotto per Penny Market srl da Furlotti e C S.r.l., lotto n°3415151, data di scadenza 08-12-2021. Il richiamo riguarda tutti i punti vendita. Nelle avvertenze si legge che “I clienti che avessero acquistato tale prodotto sono pregati di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita per la sostituzione o rimborso entro il 03/12/2021. Precisiamo che il richiamo interessa solo il lotto/scadenza sopra indicato. Siamo spiacenti per il disagio arrecato, legato a cause non dipendenti dalla nostra volontà“.
  • Strolghino a marchio Terre Ducali, prodotto da Prosciuttificio San Michele srl, lotto n°S213503, venduto in unità da 250 grammi.
  • Salamella asciutta”, a marchio Fattorie Novella Sentieri, venduto in confezioni sottovuoto da 600gr, lotto n°1238SB con data di scadenza 30/11/2021. Si tratta di un lotto venduto dalla catena dei supermercati Il Gigante.

Sintomi in caso di ingestione di alimenti contaminati da salmonella

Consumare prodotti contaminati da salmonella può causare i tipici sintomi come diarrea, dolori addominali e vomito. Nei neonati, nei bambini piccoli, negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario meno efficiente, il batterio può essere pericoloso e addirittura letale.

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