Improvvisa “esplosione” di aurore: la Terra all’interno di un flusso di vento solare ad alta velocità

La Terra si trova all'interno di un flusso di vento solare in rapido movimento: lo spettacolo dell'aurora artica potrebbe continuare anche nelle prossime ore
MeteoWeb

Una regione di interazione co-rotante (CIR) ha colpito il campo magnetico terrestre durante le ultime ore del 15 Novembre.

Tutto il nostro cielo è improvvisamente esploso di aurore colorate,” “siamo rimasti sorpresi da questo spettacolo perché era prevista bassa attività geomagnetica,” ha affermato Markus Varik di Tromsø, Norvegia, che ha scattato questa foto mozzafiato:

Credit: Markus Varik, Tromsø (Norvegia)

In effetti, i previsori sono rimasti sorpresi. I CIR sono notoriamente difficili da prevedere, e questo non sarebbe dovuto arrivare prima di altre 24 ore.

I CIR sono zone di transizione tra i flussi di vento solare a movimento rapido e lento: si tratta di regioni di intensi campi magnetici che si formano quando i venti solari ad alta velocità sorpassano quelli più lenti, creando modelli complessi di fluttuanti campi magnetici. Anche questi fenomeni (oltre alle espulsioni di massa coronale) possono interagire con la magnetosfera terrestre e dare vita a tempeste geomagnetiche da deboli a moderate.

La Terra si trova ora all’interno di un flusso di vento solare in rapido movimento che segue il CIR. Con una velocità del vento che supera i 600 km/s, lo spettacolo dell’aurora artica potrebbe continuare anche nelle prossime ore.

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h.
Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

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