Nuova escalation dell’instabilità, secondo le previsioni meteo, in questa settimana, anche con perturbazioni a carattere più freddo. Una prima, con potenzialità localmente invernali, dovrebbe arrivare a metà settimana, segnatamente per giovedì 25 e ancora con effetti verso venerdì 26. Tuttavia, per giovedì 25, secondo le ultimissime previsioni meteo, alla perturbazione si assocerebbe anche un nucleo di aria più fredda che dalla Francia travaserebbe verso il Piemonte, soprattutto centro-meridionale, creando le condizioni per possibili nevicate fino a bassa quota. Nel frattempo, un vortice depressionario al suolo si scaverebbe tra il Golfo del Leone e il Mediterraneo occidentale, incidente fino all’Italia, con arrivo di fronti perturbati anche di una certa rilevanza, associati a piogge e temporali diffusi.
Le aree italiane più interessante da fenomeni sarebbero, secondo le previsioni meteo, le regioni tirreniche tutte, anche quelle relative appenniniche, poi la Sicilia e fino alla Calabria meridionale entro sera. Piogge diffuse anche al Nord, poche o assenti sul medio Adriatico e sulla Sardegna orientale. In questa sede, tuttavia, vogliamo sottolineare l’aspetto nevoso che costituirà la novità nel peggioramento di metà settimana. Infatti, oltre alle nevicate sui settori alpini e prealpini soprattutto centro-occidentali, a quote mediamente intorno ai 1.400 m, e alle locali nevicate anche sull’Appennino centrale, ma qui a quote decisamente più alte, sopra i 1600/1700 m, vanno rilevate possibili nevicate sul Piemonte meridionale fino a bassa quota. Su quest’area, infatti, potrebbero penetrare isoterme più fredde dalla Francia, in grado di tenere lo zero termico piuttosto basso, complice anche un raffreddamento dei bassi strati nei giorni precedenti per via di nottate più serene e con inversione termica. In particolare, nella giornata di giovedì 25, tra Alessandria, Alba Adriatica, Aqui Terme, Cartosio saranno possibili nevicate fino a 200 m o persino 100 m in presenza di precipitazioni più intense. Naturalmente non saranno accumuli importanti a quelle quote, tuttavia comparse, imbiancate o anche alcuni centimetri potrebbero esserci certamente. Invece nevicate decisamente più significative, sebbene a quote via via più alte, mediamente in media-alta collina, riguarderebbero le medesime aree centro-meridionali piemontesi e quelle interne liguri, fino ad accumuli che potrebbe essere anche sui 20/30 cm. Accumuli tra 5/10/15 centimetri sopra i 1.400 m sui settori alpini centro-occidentali.