Sarà solo una breve illusione il bel tempo soleggiato che già su gran parte del territorio è presente e che continuerà ancora per buona parte del fine settimana. Secondo le previsioni meteo, infatti, la moderata stabilità sarà di breve durata, poiché già da domenica 21, l’affondo di un nuovo cavo depressionario sul Mediterraneo occidentale, inizierà a comportare l’afflusso di aria umida dai quadranti meridionali, responsabile di nuove nubi, piogge e nuovi temporali sulle nostre aree più a Ovest. A seguire, per tutto il corso della prossima settimana, fronti perturbati raggiungeranno in maniera incessante il Mediterraneo centrale e l’Italia, disseminando rovesci, temporali e persino nubifragi su molte regioni.
Come visibile dalla mappa in evidenza, la circolazione barica media computerà, secondo le previsioni meteo, l’azione di una bassa pressione in progressivo approfondimento tra la Penisola Iberica, la Francia meridionale, le Baleari e l’Ovest Mediterraneo, ma con anse cicloniche ben estese fino a tutto il territorio italiano. Per alcune fasi la circolazione vorticosa potrà mostrarsi anche piuttosto potente poiché alimentata da nuclei di aria fredda in afflusso dal Nordest Europa, con fronti perturbati particolarmente agguerriti in direzione dell’Italia e tali da determinare fasi di pesante maltempo. Naturalmente le regioni più esposte a una circolazione meridionale e occidentale, saranno quelle più a Ovest e diffusamente quelle settentrionali. Nella mappa precipitazioni allegata, le aree con colorazione blu più scura vedranno, stando alle previsioni meteo ultime, fenomeni particolarmente ricorrenti e spesso anche moderati o forti; sulle aree con colorazione via via più chiara, i fenomeni potranno presentarsi in forma moderata e più irregolare, e ciò soprattutto sul medio-basso Adriatico, localmente sui settori ionici calabresi, anche sulla Calabria meridionale e sulla Sicilia settentrionale. Sull’Ovest della Sardegna, sul basso Lazio e sulla Campania occidentale, potranno arrivare le precipitazioni più importanti spesso anche a carattere di nubifragio. Nel contesto perturbato, da rilevare anche le nevicate spesso importanti soprattutto sui settori alpini, a quote di montagna fino al 24 del mese, poi, per via di una calo progressivo della temperatura, soprattutto al Nordovest, a seguire anche sulla Sardegna e in Appennino, la neve potrà scendere fino a quote collinari sul Piemonte, intorno ai 1.300/1.400 m sul Centro Nord Appennino. Maggiori dettagli sul maltempo per il corso della prossima settimana, nei nostri quotidiani aggiornamenti.