Droni: boom per trasporto di farmaci, sangue e vaccini

Si moltiplicano in Italia i progetti per l’impiego di droni in ambito sanitario
MeteoWeb

Arrivano droni per il trasporto rapido di farmaci, campioni biologici, vaccini, sangue e in futuro anche di organi. Si moltiplicano infatti in Italia i progetti per l’impiego di droni in ambito sanitario, che consentiranno di ridurre drasticamente i tempi di collegamento tra strutture ospedaliere e, in alcuni casi, di contribuire a salvare pazienti in imminente pericolo di vita. In pratica, utilizzando nuovi veicoli volanti radiocomandati, dotati di una speciale capsula con ambiente e temperatura controllati, sarà possibile trasferire velocemente e in maniera sicura pacchi del peso di alcuni chilogrammi a distanza di decine di chilometri, senza dover più ricorrere alle corse di ambulanze nel congestionato traffico cittadino. Gli ultimi progetti di questi nuovi “droni medicali” saranno presentati nella prossima puntata di “Roma Drone Webinar Channel” (RDWC), il canale in diretta streaming su normativa, tecnologia e business degli Unmanned Aerial Systems (UAS), che si svolgerà dopodomani giovedì 9 dicembre (dalle ore 16) sulla pagina Facebook @romadrone sul tema “Droni in ospedale. Progetti e sperimentazioni per l’utilizzo di UAS nel trasporto di farmaci, sangue e generi biomedicali”.

Numerosi sono i progetti italiani per l’impiego di droni in ambito ospedaliero che saranno presentati nella puntata di RDWC. Un’interessante sperimentazione è stata realizzata da Leonardo, Telespazio e D-Flight, che hanno organizzato due voli di un drone ad ala fissa a decollo e atterraggio verticali tra le sedi distanti 32 chilometri di Santa Marinella e Palidoro dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un altro progetto, denominato “Philotea” e sviluppato da un gruppo di aziende guidato dalla napoletana Carpitech, riguarda l’impiego di un drone multirotore con la capsula “Smox”, un innovativo contenitore sanitario termoautonomo, con applicazioni di Internet of Things e di intelligenza artificiale, per il trasporto di farmaci, materiali biologici, sangue e organi. Un sistema simile è stato sviluppato da ABzero, start-up toscana incubata dal Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa) e spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che vede l’utilizzo di un drone multirotore dotato di una “smart capsule” brevettata per il trasporto di sangue, emoderivati, medicinali e anche tamponi covid tra strutture sanitarie. Un nuovo drone è stato invece realizzato dalla società romana Eurolink Systems: si tratta del quadricottero “Beluga”, dotato di una cargo-bay per il trasporto di sacche di sangue, plasma e farmaci in aree difficili da raggiungere rapidamente o in situazioni di emergenza. Altri progetti sono in fase di studio: il Distretto Tecnologico Aerospaziale di Brindisi, nell’ambito del progetto europeo “Corus-Xuam”, sperimenterà il trasporto urgente di vaccini con droni tra l’aeroporto di Grottaglie e l’ospedale di Manduria (Taranto), mentre la Fondazione DOT (Donazione Organi e Trapianti) e il Politecnico di Torino stanno lavorando al progetto “INDOOR” per il trasporto con droni di materiale biologico e organi.

Condividi