Negli ultimi giorni di novembre, la Scandinavia è stata colpita da una forte ondata di freddo, che ha portato ad avere temperature anche di 10°C al di sotto della media del periodo 1961-1990. Sull’altopiano del Finnmark, tra Kautokeino e Karasjok, in Norvegia, domenica 28 novembre, le temperature sono scese fino a -35°C, mentre a Nikkaluokta, nel nord della Svezia, sono stati registrati -37,4°C. I -37,4°C di Nikkaluokta rappresentano la temperatura di novembre più bassa in Svezia dopo i -39,6°C registrati nel 1980 (record nazionale di novembre: -43°C nel 1980). Altre stazioni hanno registrato valori simili: -35,7°C ad Arrenjarka (uguagliato il record di freddo del 2010) e -35°C a Karesuando.
Super freddo anche a Jokkmokk e Gällivare, entrambi nella Lapponia svedese, dove le temperature di lunedì 29 sono le più basse misurate a novembre dal 1952. L’aeroporto di Jokkmokk ha registrato -34,4°C (erano -35,0°C nel novembre 1952 mentre il record di novembre di -36,5°C è del 1890). A Gällivare registrati -32,9°C (erano -33,0°C nel novembre 1952 mentre il record del freddo per novembre è di -33,5°C nel 1915).
Domenica 28 novembre, nella penisola di Kola, in Russia, sono state registrate temperature da -18°C a -30°C. Più a est, nell’Artico russo, il rapido accumulo di ghiaccio marino sulla rotta del Mare del Nord ha creato una situazione critica, con una seria di navi rimaste bloccate nello spesso ghiaccio marino per diverse settimane.
È una situazione in netto contrasto con lo scorso autunno, quando i meteorologi hanno riferito del mese di ottobre e dell’inizio novembre più caldi mai misurati, con una media di 6,7°C sopra la norma in tutto l’Artico.
Un’altra grande differenza in Europa è stata registrata il 29 novembre. Mentre si registravano -36°C in Svezia, Cipro raggiungeva i +31°C, temperatura eccezionale per il periodo, creando una differenza di +67°C tra Nord Europa ed Europa meridionale.