Viene dimezzata la ‘zona rossa’ attorno al deposito di materie plastiche della Demap di Beinasco (Torino) bruciato domenica scorsa e domani riaprono 8 scuole, rimaste chiuse da lunedi’ scorso. Sono le novita’ contenute nella nuova ordinanza firmata oggi dal sindaco Manuel Cannati, dopo il confronto con i Vigili del Fuoco, l’Asl TO3, la Polizia locale di Beinasco e dei comuni vicini. Il raggio della zona interdetta a residenti e attivita’ viene ridotto da 400 a 200 metri: al suo interno i residenti potranno accedere alle loro abitazioni “per esigenze indifferibili, con prescrizione di utilizzo di dispositivi di protezione individuale e di evitare una esposizione prolungata e continuativa“. Le stesse regole valgono per i titolari delle imprese e loro collaboratori. Ancora chiusi gli uffici comunali in viale Risorgimento, a disposizione per il supporto all’Unita’ di crisi dei Vigili del Fuoco.
Anche il Comune di Torino, con Francesco Tresso, assessore con delega alla Protezione Civile, e funzionari del settore Ambiente e della Protezione Civile, ha partecipato alla riunione operativa del Coc (Centro operativo comunale) a Beinasco e a un tavolo tecnico di coordinamento con Arpa Piemonte e Asl Citta’ di Torino, per fare il punto della situazione. Dai controlli effettuati nel capoluogo piemontese i valori di COV (composti organici volatili) riscontrati sono “non critici e coerenti con il periodo invernale e la situazione meteorologica attuale, caratterizzata da alta pressione e inversione termica nelle ore piu’ fredde“. L’attivita’ di controllo e di monitoraggio continuera’ anche nei prossimi giorni, con analisi sul campo e in laboratorio.