Maltempo nelle Marche, allerta per fiumi Esino e Musone: evacuazioni per la piena del Misa a Senigallia, terremotati al freddo e senza luce – FOTO e VIDEO

Forti piogge hanno colpito oggi le Marche: situazione più critica a Senigallia, dove si sono verificati allagamenti diffusi
MeteoWeb

Forti piogge hanno colpito oggi le Marche, provocando esondazioni, allagamenti e danni. Si registrano 121mm a Camponocecchio, 103mm a Polverigi, 100mm a Spindoli, 89mm a Castelfidardo, 87mm a Osimo, 82mm a Moie, Pioraco, 79mm ad Agugliano, 78mm a Sefro, 77mm a Jesi, 76mm a Musone, 69mm ad Ancona, 65mm a Ripatransone, 63mm a Fabriano, Amandola, 62mm a Recanati, 51mm a Fermo, 46mm a Senigallia.

Proprio a Senigallia, interessata dalla disastrosa alluvione del 3 maggio 2014, si sono verificati allagamenti diffusi, soprattutto in zona porto: a causa della piena del fiume Misa, i sottopassi adiacenti si sono riempiti velocemente di acqua e fango. Un automobilista e’ rimasto bloccato in via Perilli ma e’ riuscito a uscire da solo dall’abitacolo (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo all’articolo). I fiumi Misa e Cesano in piena hanno superato la soglia di allarme: in centro storico erano stati chiusi i negozi, cosi’ come i centri commerciali e supermercati nelle aree a rischio esondazione.

Evacuata una decina di persone malate o disabili a rischio perche’ residenti ai piani terra nelle zone in cui era possibile registrare un’esondazione di Misa e Cesano: le persone sono state ospitate nei locali del seminario vescovile grazie alle operazioni di Croce Rossa e Caritas coordinate dai servizi sociali dell’Unione dei Comuni “Le terre della marca senone” e nel tardo pomeriggio potranno rientrare a casa. Solo poco fa il sindaco ha disposto la riapertura delle attivita’. Diverse strade sono state chiuse in tutto il territorio comunale ma stanno cominciando a riaprire al traffico dopo ore e dopo il passaggio di quello che e’ stato considerato dalla Protezione civile regionale il picco di piena.

Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in salvo il conducente di un furgone, rimasto bloccato da un metro d’acqua per l’esondazione del fiume Musone nei pressi di Osimo. Sempre in provincia di Ancona, nella frazione Moscano di Fabriano, sono un centinaio le persone isolate per una frana che ha invaso la strada che porta nel centro abitato: sul posto stanno operando Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Piu’ a sud, nel Fermano, e’ sotto monitoraggio il fiume Ete Morto: i sensori si sono attivati e il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, ha chiuso parte della circolazione.

Il massimo livello di attenzione e’ su Senigallia, ma l’emergenza tende a spostarsi verso il sud delle Marche, con i fiumi Esino e Musone che sono attenzionati”, ha detto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, a proposito delle criticita’ generate dalle forti piogge. Il fiume Esino e’ esondato nei pressi Cupramontana, in provincia di Ancona e l’Anas ha provvisoriamente chiuso, in entrambe le direzioni, la superstrada ‘Della Val D’Esino’, per consentire alle squadre di tecnici di ripristinare la viabilita’ nel piu’ breve tempo possibile.

Una fitta nevicata ha imbiancato le zone terremotate a ridosso dell’Appennino marchigiano, causando anche problemi di elettricità alle casette Sae di Visso (Macerata) che tra ieri sera e stamani sono rimaste per qualche ora senza luce. In alcune zone è mancata anche l’acqua. A Visso e nelle zone che si estendono da Castelsantangelo sul Nera a Camerino sono caduti almeno una ventina di centimetri di neve, causando qualche disagio alla circolazione sulle strade interne dei borghi.

Scende la notte sui cittadini terremotati, che si trovano al freddo, con i telefoni che non funzionano, senza corrente e ne’ acqua e ne’ riscaldamento“, denuncia il sindaco di Pieve Torina (Macerata), Alessandro Gentilucci. “E’ una condizione pietosa, indegna – insiste – Abbiamo superato il limite: sono ore che siamo senza corrente. E l’Enel non da’ alcuna certezza“.

Da stamattina, riferisce l’azienda che gestisce la rete elettrica, si sono verificati “guasti e disservizi elettrici diffusi a ‘macchia di leopardo’ in provincia di Macerata, dovuti al maltempo: in sostanza il peso della neve caduta sugli alberi li fa piombare sulle linee, tranciandole; oppure ci sono manicotti di ghiaccio che si formano e spezzano le linee”. Gli interventi sono in corso da stamattina, comunica E-distribuzione, con una “task force di 60 risorse tra operai e imprese esterne. Stiamo lavorando per riparare le linee – informa la societa’ – e laddove non riusciamo a riparare, portiamo gruppo elettrogeni”. A Pieve Torina, circa 1.150 clienti inizialmente senza luce, si sono ora ridotti sotto i 100 dopo le riparazioni che E-distribuzione, sempre in contatto con le amministrazioni e i sindaci, conta di completare in serata.

Intanto anche forti venti, con raffiche fino a 70km/h, hanno sferzato oggi la costa marchigiana. Nella zona costiera del Fermano, una forte mareggiata ha colpito la zona di Marina Palmense, frazione di Fermo. Una parte del lungomare e’ stata chiusa.

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