Le ultimissime previsioni meteo, oramai a 12/15 ore circa dall’avvio del peggioramento invernale al Nord, confermano tutto l’impianto perturbato e, naturalmente, anche le conseguenze nevose già abbondantemente annunciate nei precedenti aggiornamenti. L’ennesima saccatura nord-atlantica in affondo verso i settori occidentali del nostro bacino, inizierà la sua azione nel corso della notte prossima. Già in serata, prime nubi dalla Francia si addenseranno verso i settori alpino occidentali, arrecando prime nevicate fino a bassa quota sulla Valle d’Aosta e sulle Alpi piemontesi occidentali. Ma sarà nel corso della notte che inizieranno ad entrare i primi fronti più significativi dalla Francia sudorientale e poi dal Golfo Ligure, verso la Liguria, il Piemonte, la Lombardia e anche l’Emilia occidentale. Già nevicate, soprattutto dalla seconda nottata e verso il mattino su questi settori fino a bassa quota e più intense sull’Alessandrino, sul Pavese, sul Piacentino, su tutti i settori interni della Liguria e poi sull’Ovest Piemonte e sull’Ovest della Valle d’Aosta, via via verso la Lombardia occidentale.
La neve più forte ed estesa in pianura è attesa, secondo le previsioni meteo, nel corso della mattinata di mercoledì, quando le precipitazioni si faranno diffuse e la neve cadrà fitta tra Piemonte, Lombardia, Emilia occidentale, sui settori interni liguri e anche verso le Alpi e Prealpi centro-orientali. Le nevicate continueranno piuttosto forti anche nel pomeriggio su buona parte della Lombardia, eccetto probabilmente sono l’angolo sudorientale, quindi il Mantovano o qui comunque più deboli e più bagnate, e ancora nevicate di un certo rilievo sull’Emilia occidentale; nevicate intense sui settori alpini e prealpini centro-orientali, soprattutto tra Sud Trentino e settori centro-settentrionali del Veneto, anche sul Friuli. Nevicate irregolari ancora nella prima parte del pomeriggio tra Liguria e Piemonte, ma qui via via in miglioramento. La sera, ancora nevicate diffuse sulla Lombardia, più intense su Alpi e Prealpi centro-orientali, via via più fiacche altrove e neve forte ancora su tutti i settori alpini e prealpini centro-orientali, intensa tra alto Veneto e Friuli.
Ci sono anche variazioni sugli accumuli, secondo l’ultimo aggiornamento. Ecco i capoluoghi di provincia colpiti di più con stima possibili centimetri: per il Piemonte Torino, 14/18 cm, Biella 14/18 cm, Asti 14/18 cm, Cuneo 10/15 cm, Alessandria 17/20 cm, Novara, 10/12 cm, Vercelli 10/12 cm, area Domodossola e Verbania 10/15, fino a 20 cm; per la Lombardia, Pavia 15/20 cm, Lodi 13/16 cm, Milano, 10/14 cm, Varese 15/18 cm, Como 15/18 cm, Monza 10/13 cm, Lecco 20/30 cm, Sondrio 15/18 cm, Bergamo 13/17 cm, Brescia 3/7 cm, Cremona 2/5 cm, Mantova imbiancate o 1/3 cm; in Emilia, Piacenza 15/18 cm, Parma 7/10 cm, Reggio Emilia 5/7 cm; nel Veneto, Verona comparse o imbiancate, Padova comparse o imbiancate, Vicenza 1/3 cm, Belluno 25/30 cm. Accumuli più intensi fino a bassa quota sulle Alpi e Prealpi Venete e del Trentino meridionale, fino a 30/40 cm. Infine, neve sulle colline interne del Genovese, Savonese e Imperiese con accumuli fino a 15/20 o anche 25/30 cm verso i confini piemontesi del Genovese nordoccidentale e del Savonese nordorientale. Non sono esclusi, al pomeriggio, secondo le previsioni meteo, possibili fiocchi bagnati anche su Savona e Genova.
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