Scoperto un nuovo dinosauro clade vissuto nel Gondwana: tanti gli elementi in comune tra specie cilene, australiane e antartiche – FOTO & VIDEO

E' ancora mistero sui dinosauri vissuti nel Gondwana, ma una recente ricerca pubblicata su Nature fa luce sull'esistenza di una specie clade che potrebbe dare molte risposte ai paleontologi
  • Modello 3D (scultura) dell'aspetto naturale della nuova specie di dinosauro corazzato Stegouros elengassen. Credito paleoartista: Lucas Jaymez. Social: @dinoesculturas
  • I paleontologi cileni Sergio Soto e Alexander Vargas sono stati gli autori principali del team di 19 persone che ha completato l'esaustivo studio pubblicato su Nature.
  • Modello 3D (scultura) dell'aspetto naturale della nuova specie di dinosauro corazzato Stegouros elengassen. Credito paleoartista: Lucas Jaymez. Social: @dinoesculturas
  • Ricostruzione digitale dell'arma da coda unica della nuova specie di dinosauro corazzato Stegouros elengassen. La coda era racchiusa in coppie di ossa dermiche; una parte delle ossa dermiche è stata tagliata via digitalmente, per rivelare le vertebre della coda all'interno. Colori diversi segnalano ossa fisicamente separate; molte ossa del derma si sono fuse in una singola unità (lilia). Credito: José Palma e Joao Francisco Botelho
  • L'aspetto vitale e l'ambiente della nuova specie di dinosauro corazzato Stegouros elengassen. L'immagine riflette il paleoambiente di meandri e corpi lacustri in un conoide deltizio ai margini del vecchio bacino australe, con assemblaggi vegetali ricostruiti da fossili a livelli vicini, tipici di questa regione del Gondwana. Credito paleoartista: Mauricio Álvarez
  • Ricostruzione artistica dell'aspetto vitale della nuova specie di dinosauro corazzato Stegouros elengassen. Credito paleoartista: Luis Pérez López
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I dinosauri corazzati sono ben noti per la loro evoluzione con armi da coda specializzate: punte di coda accoppiate negli stegosauri e clavette pesanti negli anchilosauri più ‘recenti’. In particolare, il thagomizer è una formazione ossea composta da un numero variabile da quattro a dieci aculei presente sulla coda di alcuni dinosauri del clade Stegosauria, di cui Stegosaurus stenops è il più noto. L’ipotesi più plausbile, secondo i paleontologi, è che questa particolare struttura ossea potesse servire come arma di difesa contro i predatori.

Non sono ancora ben noti i processi evolutivi che, dal Gondwana, hanno portato i dinosauri ad evolversi nelle specie temporalmente più vicine a noi, ma sul punto i ricercatori stanno facendo numerosi progressi. Il Gondwana, giova ricordarlo, è il supercontinente che si ritiene sia esistito per circa 370 milioni di anni, approssimativamente da 660 a 290 milioni di anni fa, e comprendeva tutte le terre attualmente presenti nell’emisfero meridionale, ovvero America Meridionale, Africa, Australia, India e Antartide.

I dinosauri corazzati del Gondwana meridionale sono tutt’oggi rari ed enigmatici, ma probabilmente includono i primi rami di Anchilosauri. In una ricerca pubblicata su Nature e guidata da Sergio Soto-Acuña, i ricercatori descrivono uno scheletro completo, semi-articolato, di un piccolo dinosauro corazzato (circa 2 m) risalente al tardo Cretaceo, ritrovato nella regione di Magellano, nell’estremo sud del Cile, una regione che è bio-geograficamente correlata all’Antartide occidentale.

Si tratta, a prima ‘vista’, di uno Stegosauro che ha evoluto un’arma a coda larga, diversa da qualsiasi altro dinosauro: una struttura grassa, simile a una fronda, formata da sette paia di osteodermi sporgenti lateralmente che racchiudono la metà distale della coda. L’osteoderma è una corazza, ovvero un struttura protettiva presente oggi in un numero limitato di rettili, tra cui le tartarughe, e in alcuni gruppi di mammiferi, formata da placche ossee ricoperte dal derma, che è ricoperto a sua volta da fanere. Lo stegosauro ritrovato in Cile mostra caratteri cranici tipici degli anchilosauri, ovvero un gruppo di dinosauri ornitischi erbivori apparsi nel Giurassico inferiore ma che ebbero una grande diffusione nel Cretacico. Allo stesso tempo, però, lo stegosauro presente un scheletro postcraniale in gran parte ancestrale, con alcuni tratti simili a quelli degli stegosauri, appunto. Analisi filogenetiche collocano gli Stegosauri nella famiglia degli Anchilosauri, ed è in particolare imparentato con il Kunbarrasaurus dall’Australia e l’Antarctopelta dell’Antartide, formando così una stirpe di anchilosauri ‘gondwaniani’ che avrebbero in comune un clade vissuto prima da tutti gli altri anchilosauri.

I grandi osteodermi e la coda con vertebre dell’Antarctopelta suggeriscono che avesse un’arma di coda simile a quella dello Stegosauro ritrovato in Cile. Per questo motivo il gruppo di ricerca propone un nuovo clade, ovvero un unico antenato per entrambe le specie, il Parankylosauria. Il gruppo di ricerca suggerisce così un’origine risalente a 167 milioni di anni prima della separazione di Gondwana e presenza di Anchilosauri. Il raggruppamento si basa su somiglianze osteologiche e proporzionali tra Antarctopelta, Kunbarrasaurus e Stegouros.

Scoperto un nuovo dinosauro clade vissuto nel Gondwana [VIDEO]

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