Sono passati esattamente tre mesi dall’inizio dell’eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma, alle Canarie. Da quando il vulcano ha iniziato ad emettere lava, produrre esplosioni e generare grandi pennacchi di cenere il 19 settembre scorso, migliaia di edifici sono stati spazzati via dalla lava, che ha coperto oltre 1.240 ettari di terreno.
A tre mesi dall’inizio dell’eruzione, i cittadini sperano in una fine vicina degli eventi, considerati i segnali che ormai arrivano dal vulcano. Da giorni, infatti, arrivano segnali di un possibile esaurimento dell’attività vulcanica, anche se gli esperti che ne osservano gli sviluppi rimangono cauti e chiedono pazienza. Come spiegato dall’Istituto Geografico Nazionale stamattina, attualmente non si osservano emissioni e non si registra attività sismica vulcanica degna di nota. I cittadini, dunque, sperano che presto possa arrivare la conferma scientifica della fine dell’eruzione.
Finora, il governo spagnolo ha approvato misure di aiuto per la ricostruzione e ripresa economica dell’isola per 400 milioni di euro.