Rafforza il sistema immunitario ed è un ottimo antinfiammatorio e antibiotico naturale: un alimento gustoso abbassa anche colesterolo e pressione alta

Alla scoperta di un alimento che abbassa colesterolo alto e pressione alta: è ricco di vitamine, minerali e fibre, ed è anche un ottimo antinfiammatorio e antibiotico naturale
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E’ un ottimo antinfiammatorio e antibiotico naturale, grazie al suo contenuto di allicina, quercetina e kaempferolo; è un alleato per abbassare sia la pressione alta che il colesterolo alto; rafforza il sistema immunitario grazie a minerali e vitamine; favorisce un buon metabolismo e una buona coagulabilità del sangue.
Il porro è un alimento che non dovrebbe mancare sulle nostre tavole, soprattutto nella stagione fredda.

Che cos’è il porro

Durante l’inverno non può mancare sulle tavole il porro (Allium porrum), un ortaggio appartenente alla famiglia delle Liliaceae, dal gusto molto simile a quello della cipolla, ma più delicato.

Sul mercato italiano si trovano differenti varietà di quest’ortaggio, distinte per colore, dimensione, consistenza e intensità del gusto; caratteriste che derivano anche dalle condizioni ambientali in cui la pianta è cresciuta. In genere, quanto più mite è il clima, tanto più dolce è il sapore.

Il porro della storia

L’origine del porro è incerta: forse proviene dai territori celtici, ma lo conoscevano ed usavano anche gli Egiziani, mentre in Europa fu importato dai Romani. Plinio tesseva le sue lodi, affermando: “Preso in una crema d’orzo oppure mangiato crudo senza pane, un giorno si e un giorno no, giova anche alla voce e al sonno”, raccontando che Nerone era solito mangiare ogni mese, in determinati giorni, solo porri conditi con olio d’oliva per conservare una bella voce.

Le proprietà del porro

Composto principalmente da acqua, dal sapore delicato, vanta eccezionali virtù benefiche: diuretico, depurativo, vitaminico, antiossidante, è consigliato per problemi alle vie urinarie, come lassativo naturale nei casi di stitichezza, contro le emorroidi. Riduce la formazione di gas intestinali, migliora la digestione, riduce il colesterolo cattivo, rafforza il sistema immunitario (grazie al contenuto di contenuto di manganese, vitamina B6, rame, ferro, folati e vitamina C), aiuta l’abbassamento della pressione, prevendo l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Il porro è antitumorale, combatte l’invecchiamento precoce, ha un buon effetto saziante ed è ipocalorico, facilitando la perdita di peso.

Ottimo antibiotico naturale grazie all’allicina che, oltretutto, è efficace contro reumatismi e artrite, è prezioso per la pelle, mantenendola giovane ed elastica per via del suo contenuto di vitamina E e betacarotene.

Il porro fa parte della stessa famiglia di aglio e cipolla, con cui condivide interessanti caratteristiche, tra cui l’alto contenuto di kaempferolo (sostanza antinfiammatoria, con azione sistemica) e quercetina (sostanza antinfiammatoria con qualità antiossidanti e antiallergiche).

Porro, benefici e controindicazioni: il parere degli esperti

Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario,

i benefici associati al consumo di porro derivano dall’apporto di minerali, vitamine, fibre e fitonutrienti. In particolare, calcio e fosforo aiutano a garantire la buona salute di ossa e denti, il potassio è un alleato di cuore e arterie e il selenio aiuta a combattere lo stress ossidativo. Altri antiossidanti sono la vitamina C (importante anche per la produzione del collagene che forma un’impalcatura di sostegno nei tessuti connettivi e alleata delle difese immunitarie), vitamina A e carotenoidi e vitamina E. Le vitamine del gruppo B favoriscono invece un buon metabolismo; fra di esse, i folati sono particolarmente importanti per lo sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione. Infine, la vitamina K favorisce una buona coagulabilità del sangue.
Sebbene in dosi inferiori rispetto all’aglio, anche il porro apporta molecole dalle proprietà antiossidanti che una volta convertite in allicina, aiutano a ridurre il colesterolo, la pressione e la formazione dei coaguli di piastrine“.
Non risultano interazioni fra il consumo di porro e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico“.

Gli esperti Humanitas ricordano inoltre che 100 g di porro crudo apportano circa 61 calorie e:

  • 83 g di acqua
  • 1,50 g di proteine
  • 0,30 g di lipidi, fra cui: 0,040 g di acidi grassi saturi, 0,004 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,166 g di acidi grassi polinsaturi
  • 1.667 UI di vitamina A
  • 12,0 mg di vitamina C
  • 0,92 mg di vitamina E
  • 0,400 mg di niacina
  • 0,233 mg di vitamina B6
  • 0,060 mg di tiamina
  • 0,030 mg di riboflavina
  • 64 µg di folati
  • 47 µg di vitamina K
  • 180 mg di potassio
  • 59 mg di calcio
  • 35 mg di fosforo
  • 28 mg di magnesio
  • 20 mg di sodio
  • 2,10 mg di ferro
  • 0,481 mg di manganese
  • 0,12 mg di zinco
  • 1 µg di selenio

Il porro “è una fonte di allicina e di antiossidanti (in particolare beta-carotene e luteina/zeaxantina)“.

Come utilizzare il porro in cucina

Il porro è un ortaggio estremamente versatile che può essere consumato crudo in pinzimonio o per aromatizzare insalate, o per il soffritto al posto della cipolla, sostituendola nelle varie preparazioni, oltre che per aromatizzare piatti di pesce, maiale e agnello.

I porri sono ottimi tagliati a rondelle o a pezzetti e cotti in padella coperta o in pentola a pressione con pochissima acqua. Brasati o stufati, sono la base per numerosi usi gastronomici: zuppe, frittate, ripieno di timballi, sparsi crudi sulle insalate, leggermente spennellati d’olio e posti sul grill, da soli, serviti con salse calde o fredde o funghi, pomodori e olive. Per insaporirli si può utilizzare alloro, curry, semi di finocchio, noce moscata, prezzemolo, timo.

Porro: consigli per l’acquisto e per la preparazione

In genere i porri più sottili sono quelli più teneri. L’estremità superiore, con le foglie verdi, non deve avere parti marroni o gialle, né essere legnosa. Anche le radicette ancora attaccate al lato bulboso ne indicano freschezza.

Per non piangere durante la preparazione, tenete i porri in frigo per circa mezz’ora e usate un coltello ben affilato o un elettrodomestico con disco che affetta per ridurre il tempo di esposizione ai vapori solforati e quindi, il rischio di lacrimazione. In alternativa, tenete la lama del coltello sotto l’acqua corrente durante la fase di taglio.


Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.

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