Roberto Burioni, Professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele, è un fervido sostenitore dei vaccini anti-Covid. Nelle ultime ore, sta circondando in rete un suo tweet risalente al 2018, in cui l’esperto, riportando le parole di Luigi di Maio (“solo 4 vaccini obbligatori, e se ci sono epidemie ne inseriamo altri”), scriveva: “qualcuno gli spieghi che l’idea di decidere di utilizzare un vaccino quando c’è un’epidemia è tanto brillante quanto quella di allacciarsi le cinture di sicurezza quando si ha un incidente”.
Nelle ultime ore, dunque, il web si è scatenato riguardo questa affermazione, con commenti ironici del tipo “quando era giovane, era no vax”. In tanti, insomma, evidenziano la contraddizione del virologo tra quanto affermato 4 anni fa e quanto sostenuto ora riguardo i vaccini anti-Covid.
È lo stesso Burioni a rispondere sulla questione. In un tweet di qualche ora fa, ha scritto: “il senso di questo tweet (del 2018) è che i vaccini (esistenti) servono a prevenire le epidemie evitandole. Questa affermazione non vale ovviamente se un’epidemia è già scoppiata quando il vaccino non c’era e il vaccino è utile per rallentarla e limitarne i danni. Questo tweet, dal contenuto correttissimo, viene tuttavia usato, estrapolato dal contesto, da un lato per screditarmi, dall’altro per attuare una pericolosa disinformazione, confermando che divulgare su Twitter non solo è inutile, ma dannoso”.