Tonga, le più alte concentrazioni di SO2 al mondo sono nel Pacifico dopo l’eruzione: “potrebbe avere un effetto di raffreddamento sull’emisfero australe”

L'eruzione vulcanica avvenuta a Tonga è stata molto potente ma al momento sono esclusi effetti sulle temperature a livello globale: potrebbero essercene, invece, sull'inverno dell'emisfero australe
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La più alta concentrazione nel mondo di anidride solforosa (SO2), un gas invisibile e tossico, si trova attualmente nel Pacifico a seguito all’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai a Tonga. Ora, il governo delle Fiji avverte che la nazione del Pacifico potrebbe ricevere piogge acide. “Il Dipartimento dell’Ambiente chiede alla popolazione di coprire tutti i serbatoi d’acqua domestici e di rimanere al chiuso in caso di pioggia a causa del rischio di piogge acide“, ha affermato un portavoce del governo. A Tonga, i possibili rischi a breve termine per la salute umana includono piogge acide e “smog vulcanico“.

Secondo le prime indicazioni del satellite Sentinel-5P dell’UE, la massa di SO2 totale iniettata è di circa 0,4 teragrammi, ossia circa 400.000 tonnellate. Le prime indicazioni, dunque, non mostrano livelli estremi di SO2 nella stratosfera. Ciò significa che è improbabile che l’evento abbia un effetto di raffreddamento significativo sulle temperature a livello globale. Tuttavia, è ancora presto per affermarlo con certezza e si stanno effettuando ulteriori misurazioni. L’SO2 è un inquinante invisibile che è tossico e si converte in goccioline di acido solforico nel tempo. Questi aerosol possono avere un effetto radiativo di lunga durata in tutto il mondo, riflettendo la luce solare in entrata e abbassando le temperature.

Anche se al momento sembrano essere esclusi effetti a livello globale, è possibile che l’eruzione vulcanica a Tonga possa portare a un inverno leggermente più freddo nell’emisfero meridionale. Il climatologo Jim Salinger ha studiato gli impatti delle principali eruzioni vulcaniche, incluso il Pinatubo, sul clima in Nuova Zelanda. Anche se non è stata un’eruzione grande come quella del Pinatubo nel 1991, l’esperto ha affermato che potrebbero esserci alcuni effetti locali nell’emisfero australe. Salinger ha affermato che potrebbero essere necessari alcuni mesi per poter osservare questi effetti e avere un raffreddamento di circa 0,1-0,5°C, che potrebbe durare fino alla primavera. Un altro possibile effetto dell’eruzione potrebbero essere meravigliosi tramonti, colorati da sfumature viola.

L’eruzione di Tonga è probabilmente la più grande degli ultimi 30 anni nel mondo: “non vedevamo uno tsunami vulcanico di questa portata da oltre 100 anni”

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